Firenze è sempre più una città per ricchi. Il Centro è completamente svuotato, l’abbiamo visto bene nei giorni del lockdown: una città fantasma. Una città sempre più gentrificata e turistificata… Ovviamente per i turisti con i soldi.
Se usciamo fuori dal Centro troviamo affitti fuori controllo (1000 euro al mese!) e zone popolari che via via si stanno trasformando in zone residenziali. La crisi economica, amplificata dalla pandemia, produce sempre più disuguaglianze e povertà.
Chi perde il lavoro perde anche la casa. Non riuscendo a pagare più l’affitto dopo la perdita del lavoro molte persone subiscono uno sfratto. A Firenze, negli ultimi mesi, la gestione delle problematiche abitative è stata gestita in maniera vergognosa.
Una donna di 60 anni è stata buttata fuori di casa da 20 poliziotti con caschi, scudi e manganelli. Poche settimane fa un uomo con grosse difficoltà economiche è stato ammanettato dai poliziotti durante il proprio sfratto, adesso vive in macchina.
Alcune persone e alcune famiglie senza casa, alle quali il Comune e i Servizi Sociali non hanno dato soluzioni, sono state costrette ad occupare in via Faentina 324 alloggi vuoti del Comune abbondonati da anni (dunque non assegnabili come case popolari) e sono stati sgomberati il giorno dopo dalla forza pubblica. Queste famiglie avevano già subito due sgomberi nell’arco di un mese e questo è stato il terzo.
Che tipo di città vogliamo per il futuro? Una città solo per chi ha i soldi o una città inclusiva per tutte e tutti? Una città dove si reprime chi perde il lavoro e perde la casa o una città che risponda ai bisogni delle persone?
Basta sfratti! Basta sgomberi! Basta repressioni!
Vogliamo soluzioni abitative vere per chi subisce lo sfratto.
Vogliamo il passaggio da casa a casa, senza trauma, per chi subisce sulla propria pelle sfratti e sgomberi
Appuntamento per venerdì 17 dicembre alle ore 15 davanti alla Prefettura di Firenze (via Cavour 1)
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