L’accordo sull’integrazione al contratto con gli allevatori, scaduto a fine marzo, dovrebbe essere rivisto in meglio. Le istituzioni confermino le rassicurazioni avute nella commissione del Comune di Firenze.
A fine marzo è scaduto l’accordo di Newlat con le realtà locali del Mugello impegnate nella produzione di latte, per cui si era prevista un’integrazione ai contratti di 3 centesimi per litro, un intervento non risolutivo, ma che era importante fosse confermato. In Commissione Controllo del Comune di Firenze, ieri, la società che controlla la centrale del latte ha riferito che si sta lavorando con la Regione Toscana per rinnovare in positivo il supporto alle realtà del territorio, ipotizzando un incremento a questa integrazione.
“Le notizie riportate dai consiglieri della sinistra fiorentina ci rassicurano, ma fino ad un certo punto. Chiediamo un impegno straordinario alle istituzioni, regione in testa, per confermare, ampliare e rendere strutturale un incremento del prezzo alla stalla per gli allevatori mugellani” afferma Enrico Carpini, Consigliere Città Metropolitana di Firenze gruppo Territori – Beni Comuni.
In una fase di aumento dei costi c’è da temere che sarà comunque insufficiente, ma è fondamentale avere conferme e rassicurazioni da parte delle istituzioni. Stiamo parlando di un tessuto economico importante per tutta l’area metropolitana, di posti di lavoro e della vita delle persone. Ci aspettiamo delle conferme alle frasi di Newlat e soprattutto che dalle istituzioni interessate si sappiano fornire i necessari dettagli.
Enrico Carpini, Consigliere Città Metropolitana di Firenze gruppo Territori – Beni Comuni
Antonella Bundu e Dmitrij Palagi, Consiglieri Comune di Firenze gruppo Sinistra Progetto Comune