ALIA la conoscete? Sapete che si occupa di servizi ambientali, cioè quelli per cui paghiamo la TARI. Sapete anche che è l’azienda che svilupperà il progetto multiutility, finendo per gestire anche acqua e gas? Sapete che chi ci governa vuole quotarla in borsa?
Oggi ancora non abbiamo avuto modo di ottenere il piano industriale. Tutte le volte che chiediamo documenti, ci vengono negati. Perché ALIA (che aveva il Comune di Firenze come socio al 58% e che ad oggi continua ad avere solo soci pubblici) risponde sempre negando le nostre richieste di accesso agli atti.
A novembre volevamo conoscere stipendi e benefit della dirigenza. Di fronte all’ennesimo no, abbiamo deciso di ricorrere al TAR. Abbiamo scelto di farne una questione politica perché riteniamo inaccettabile che chi rappresenta cittadinanza (e utenza) non possa esercitare compiutamente la funzione di controllo, a difesa degli interessi pubblici.
Per poter sostenere le spese del ricorso abbiamo bisogno di voi e vi chiediamo di contribuire, anche con piccole cifre. Come consigliere comunale della lista Sinistra Progetto Comune, mi occuperò della raccolta fondi. Alle logiche del profitto sui nostri bisogni rispondiamo dal basso, con la solidarietà.
Sarà anche l’occasione per parlare di come la politica si rapporta con le bollette che paghiamo ogni mese. Il ricorso è stato presentato nella seconda metà di febbraio e confidiamo che la risposta arrivi entro la fine di aprile.
Le spese si aggirano intorno a 2.500 euro. Se vincendo recupereremo le spese: le doneremo a Medicina Democratica, per le campagne contro i morti sul lavoro.
Per sostenerci nella campagna clicca sul link della pagina di Produzioni dal basso.