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La forza è nell’unione! Cena di solidarietà a sostegno del sudd-cobas.
Il Circolo della Piana fiorentina Teresa Mattei e Rifondazione Comunista Firenze organizzano una cena in sostegno a SUDD COBAS: il ricavato sarà devoluto per sostenere le lotte e le vertenze dei lavoratori della zona del Macrolotto di Prato. Per un lavoro regolare, degno e sicuro!
Appuntamento è per martedì 18 marzo 2025 alle ore 20:00 presso il Circolo ARCI Rinascita a Campi Bisenzio (Piazza Felice Matteucci 11).
Il menù prevede antipasto e penne alla pecora (opzione vegetariana da richiedere al momento della prenotazione) per un contributo richiesto di 15 euro.
Prenotazione obbligatoria entro il 16 marzo 2025 a rifondazionepiana@gmail.com o al 3351239210 (solo messaggi, WhatsApp o Telegram)


No ad alleanze con Giani! Comunicato del PRC Regione Toscana per un fronte a sinistra.
Elezioni regionali. Rifondazione sarà in campo comunque, appello alla costruzione di una coalizione larga di alternativa: ridiamo voce ai bisogni di chi lavora, abita, studia. Pace, sanità, lavoro, casa, welfare e ambiente.
1 marzo. In Toscana il bilancio dell’amministrazione Giani è disastroso su tutti questi punti essenziali per il presente e futuro delle toscane e dei toscani. La forbice sociale si è pesantemente allargata, I diritti essenziali sono negati, i bisogni non sono più rappresentati. Per questi motivi saremo presenti alle prossime elezioni regionali.
Facciamo appello a tutti coloro che condividono il sì ad un welfare e a una sanità efficaci, per tutte e tutti, con servizi di qualità e diffusi, ad una qualità della vita che abbia un lavoro dignitoso, una casa per abitare a prezzi socialmente sostenibili e in un ambiente solidale; a coloro che vogliono non far mettere sotto scacco diritti, e costruirsi un futuro non fatto solo di precarietà; che non vogliono si privilegi l’economia di guerra che distrugge lo stato sociale e la devastazione del territorio a vantaggio di pochi, che non si prosegua nella distruzione del servizio sanitario pubblico a vantaggio di chi può pagarsela!.
Chiediamo di camminare insieme per dare risposta alle questioni concrete che toccano la vita delle persone che sono invece ormai abbandonate da anni da un centro sinistra e un centro destra attenti ai poteri forti, alla finanza e alla rendita immobiliare e che anche nella prossima tornata elettorale in Regione continueranno a presentare proposte sostanzialmente simili.
Appello aperto quindi per costruire un alternativa – dalla quale comunque non arretreremo- con una campagna diffusa di confronto con forze politiche, sociali, associative, vertenze territoriali e di lavoro, anche per dare continuità ai risultati significativi registrati dalle liste di alternativa che si sono presentate nelle passate tornate amministrative come, fra gli altri, Firenze, Borgo San Lorenzo, Empoli, Rosignano, Campi Bisenzio, Pisa, Piombino solo per citare le più significative.
Un percorso per ridare speranza a chi oggi è in difficoltà perché vive del proprio lavoro, un lavoro sempre più precario sempre più povero, che sempre di più necessità di un contesto solidale fuori da logiche mercantilistiche e speculative che hanno caratterizzato le scelte del governo regionale
La Toscana necessità di questa alternativa per ridare protagonismo a chi si è rifugiato nell’astensionismo, perché la nostra regione deve essere sia effettivamente governata a favore di chi lavora, studia, abita. Questa l’unica strada per uscire dal non voto o per non cadere nel politicismo di chi antepone primarie sui nomi ai programmi, magari per far ingoiare meglio il far parte di coalizioni che della cattiva politica e della totale continuità col passato fanno la loro caratteristica.
Segreteria Regionale Toscana di Rifondazione Comunista


Manifestazione a Prato contro la mafia, lo squadrismo e per un lavoro sicuro.
Care compagne e cari compagni,
vi invitiamo a partecipare alla manifestazione indetta dai Sudd Cobas per Sabato 22 alle ore 15:00 a Prato Porta al Serraglio, qui sotto il testo di lancio della manifestazione e la locandina.
Antimafia è lotta per il lavoro degno e sicuro.
La lotta per il lavoro degno e sicuro è antimafia.
22 febbraio. Manifestazione. Ore 15:00 da Prato Porta al Serraglio.
1. Nella notte tra sabato e domenica la piana si è svegliata con la notizia di tre bombe incendiarie radiocomandate fatte esplodere simultaneamente in tre diverse aziende che si occupano di logistica dell’abbigliamento.
2. I magazzini attaccati sono l’Acca di Seano, la Elt Express di Campi Bisenzio e la Logistica Shun Da di Prato. Quest’ultima era già stata completamente distrutta da un incendio doloso lo scorso luglio. In quell’occasione un’autista che era a dormire nel camion riuscì per miracolo a scampare una morte tremenda.
3. Negli ultimi anni in questo settore non si contano gli episodi di intimidazione e violenza mafiosa portati avanti da organizzazioni criminali che in questo modo vogliono conquistare pezzi di mercato. Dietro ogni furgone incendiato c’erano un autista e un facchino fatti scendere sotto minaccia da quel furgone. Dietro ogni magazzino che brucia ci sono lavoratori che rischiano di morire bruciati.
4. A Prato, Seano, Campi Bisenzio non possiamo parlare di “sicurezza sul lavoro” senza parlare di lotta alla mafia. E non possiamo parlare di lotta alla mafia senza parlare di sicurezza sul lavoro, senza ricordarsi che ci sono centinaia di lavoratori che rischiano di pagare con la loro stessa vita il prezzo di guerre che non gli appartengono. Mentre tutti i giorni la mafia impone su di loro condizioni di sfruttamento.
5. Alla Acca, alla Shun Da, alla ELT Express in questi anni i lavoratori hanno scritto una nuova storia di sindacalizzazione, diritti, partecipazione democratica. E’ da questa comunità operaia che parte l’appello a scendere in piazza questo sabato.
6. Se il silenzio nutre omertà ed indifferenza, ora è il momento del rumore. A tutte e tutti noi – alla piana solidale e democratica – ancora una volta la responsabilità di reagire.


Riceviamo da Firenze per la Palestina e volentieri pubblichiamo…..
CHI CONTROLLA IL CONTROLLORE
Lunedì 27 gennaio, come ogni lunedì, si è tenuto il consiglio
comunale, ma diversamente dai precedenti, l’ingresso è stato
vietato da agenti della DIGOS e vigili urbani a quanti si erano
ritrovati sotto Palazzo Vecchio in solidarietà con la resistenza
palestinese e per sollecitare, ancora una volta, la sindaca a
prendere una posizione pubblica contro il genocidio.
Il 3 e 4 febbraio si è tenuto un convegno filosionista, con, tra gli
altri, il console onorario e due ufficiali dell’esercito israeliano.
Una zona della città per 2 giorni è stata posta sotto sequestro
da polizia ed agenti della DIGOS ed è diventata zona rossa,
interdetta a chiunque. Accesso a via de’ Benci vietato ad
abitanti, esercenti, cittadini…
Infine domenica 16 al circolo arci Vie Nuove un incontro, pubblico, di “sinistra per israele” con di nuovo la DIGOS in presenza che, oltre ad imporre l’ingresso
limitato, in modo del tutto arbitrario ha identificato alcuni di coloro che erano andati ad ascoltare quanto veniva detto.
Questa la cronaca. Da parte nostra possiamo dire: i sionisti ed i loro sostenitori si devono abituare a fare le proprie iniziative “sotto scorta”, non può essere diversamente.
Chi è responsabile del genocidio e chi lo sostiene non dovrebbe nemmeno avere agibilità, ma tant’è.
Due parole le dobbiamo spendere a proposito del circolo arci Vie Nuove che, non solo ha dato la sua disponibilità ad ospitare “sinistra per israele” sposandone i punti di vista, ma ha anche permesso che la DIGOS, all’interno del circolo, tenesse un
comportamento arrogante.
18 febbraio 2025.
Firenze per la Palestina
Vivere a Firenze: per pochi o per tutti? Lunedì 24 febbraio 2025 alle ore 21:00.
Assemblea cittadina sul diritto alla casa
Lunedì 24 febbraio 2025 alle ore 21:00 al Circolo ARCI Bencini (via Mercadante 58, Firenze) si terrà l’assemblea cittadina di Sinistra Progetto Comune.
Il tema dell’assemblea è il diritto alla casa: si tratta di un primo incontro dove confrontarci e ascoltarci con l’intento di approfondire il tema e costruire un processo partecipato sulle trasformazioni in corso in città.
Il format dell’assemblea:
introduce il tema Francesca Lupo, consigliera del Quartiere 1 e architetta
Interviene Dmitrij Palagi, consigliere Comunale che ci aggiorna sui lavori in corso in Consiglio comunale
Si apre il confronto tra le e i partecipanti, con interventi tra i 3 e i 5 minuti (per dare l’opportunità a tutte e tutti di esprimersi).
Crediamo che le assemblee cittadine siano un modo per rimettere al centro i problemi della città come bene comune. Grazie ad una consapevolezza collettiva possiamo elaborare delle proposte e delle soluzioni che possano cambiare la nostra città in un senso più inclusivo, creativo e sociale.
Vi invitiamo a partecipare numerose e numerosi e a diffondere l’invito a chiunque riteniate possa essere interessato.
Dalle città per un’altra Toscana. Iniziativa ad Empoli.
Dalle città per un’altra Toscana
Incontro pubblico tra coalizioni, gruppi, persone
Liste, coalizioni comunali, ed esperienze di cittadinanza che rappresentano nei propri comuni l’alternativa al PD e Centrodestra, realtà attive nei territori della regione Toscana, si danno nuovamente appuntamento a Empoli per Sabato 15 Febbraio (Circolo Arci di Ponzano – Via Ponzano 314) alle ore 10.00.
Dopo il primo incontro tenutosi a settembre, questa nuova assemblea avrà al centro la valutazione ed il rilancio dell’azione dentro e fuori i consigli comunali e la sua organizzazione oltre ad un confronto a tutto campo sulle politiche regionali che hanno ricadute su tutti territori.
L’assemblea, aperta a chiunque voglia parteciparvi, inizierà alle ore 10,00 e terminerà nel pomeriggio.
Ci sarà la possibilità di pranzare tutti insieme (pizza) grazie alla disponibilità dal circolo.
Per prenotazioni:
chiamate o WhatsApp al numero 3280528750
Al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori della PAM Panorama dei Gigli
Ancora al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori di Pam Panorama del centro commerciale “I Gigli”
Martedì 11 febbraio saremo con le lavoratrici e i lavoratori panorama in presidio davanti alla Regione Toscana (Piazza Duomo)
Da decenni, le lavoratrici e i lavoratori di Pam Panorama a Campi Bisenzio portano avanti una lotta determinata per difendere i propri diritti. Dalle battaglie contro l’imposizione del lavoro domenicale e festivo, alle mobilitazioni contro gli esuberi, fino all’ultimo inaccettabile tentativo dell’azienda: licenziare sei lavoratori fragili con un’operazione sporca, chiaramente mirata ad accelerare il progressivo smantellamento del punto vendita.
Grazie alla forza e alla determinazione delle lavoratrici e dei lavoratori, organizzati in scioperi e mobilitazioni, questo attacco è stato respinto: l’azienda è stata costretta a ritirare i licenziamenti e i sei lavoratori fragili sono tornati a svolgere le loro mansioni.
Tuttavia, la lotta non si ferma. Le lavoratrici e i lavoratori di Pam Panorama continuano a battersi per difendere il proprio futuro e denunciare il progetto aziendale di smantellamento.
In occasione del tavolo di crisi nazionale aperto, al quale parteciperà anche il Comune di Campi Bisenzio con l’assessora al lavoro Carla Bonora, si terrà uno sciopero sotto il Palazzo della Regione Toscana, in Piazza del Duomo 10, alle ore 14:30.
Il Partito della Rifondazione Comunista sarà al loro fianco, come sempre, sostenendo con forza questa battaglia di dignità e giustizia.
Questa vicenda mette in luce ancora una volta le profonde contraddizioni del settore del commercio, in cui, specialmente nella Piana Fiorentina, i centri commerciali rappresentano un modello economico che crea precarietà, sfruttamento e lavoro povero. Un sistema insostenibile, che sacrifica le persone in nome del profitto e che va combattuto con forza.
Circolo territoriale della Piana “Teresa Mattei”
Segreteria Provinciale PRC Firenze
Dopo il genocidio ( completato?), la deportazione. Comunicato del Fronte sul “piano Trump”.
Appello del vicesegretario generale del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, Jamil Mazhar
Unità nazionale per affrontare i piani sionisti-americani di sfollamento e pulizia etnica
Alla luce dei pericolosi sviluppi che sono stati nuovamente rivelati attraverso le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che non si sono limitate a giustificare i crimini dell’occupazione e a fornirle armi, ma si sono estese a rivelare le intenzioni americane di controllare la Striscia di Gaza e imporre accordi volti a sfollare con la forza il nostro popolo e a ridisegnare il panorama politico e geografico in modo da servire l’occupazione e i suoi progetti espansionistici, noi del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina chiediamo una posizione nazionale unita e seria per contrastare questi progetti di liquidazione che prendono di mira la nostra esistenza, identità e diritti storici.
Ciò a cui il nostro popolo è sottoposto oggi in termini di aggressione sionista su vasta scala, escalation di aggressioni e piani di giudaizzazione in Cisgiordania, nonché premeditate intenzioni sioniste per lo spostamento forzato sistematico del nostro popolo, fa parte di un piano integrato che mira a riprodurre una nuova Nakba con il diretto supporto americano. Le recenti dichiarazioni di Trump sulla necessità di un “controllo completo su Gaza” rivelano chiaramente le vere intenzioni dell’amministrazione statunitense e dei suoi partner nell’entità sionista, che cercano di svuotare la Striscia dei suoi residenti per raggiungere piani che prendono di mira la Cisgiordania imponendo nuovi fatti sul terreno. Non è più accettabile che lo stato di attesa o di frammentazione e divisione nell’arena palestinese continui. Piuttosto, ciò che è richiesto oggi è un confronto completo e unitario di questi pericoli, rifiutando tutte le differenze interne e impegnandosi immediatamente in un confronto nazionale e popolare completo.
In questo contesto, chiediamo:
- Chiedere al Presidente Mahmoud Abbas di convocare un incontro immediato dei segretari generali delle fazioni palestinesi per sviluppare un piano nazionale unificato per affrontare i pericoli che minacciano la causa palestinese e ostacolare i piani americano-sionisti. Questo incontro dovrebbe portare alla formazione di una leadership nazionale temporanea che gestirà il campo e il confronto politico, rafforzerà la fermezza del nostro popolo, organizzerà movimenti popolari e resistenza contro l’occupazione e ostacolerà progetti di sfollamento e liquidazione.
- Formare un governo di consenso nazionale per gestire la situazione in Cisgiordania e a Gaza, guidare le operazioni di ricostruzione e soccorso, rompere l’assedio e coordinare gli sforzi politici, diplomatici e legali per perseguire l’occupazione per i suoi crimini.
- Intensificare lo scontro nella Cisgiordania occupata rafforzando il lavoro di resistenza in tutte le sue forme contro l’esercito di occupazione e le bande di coloni e imponendo nuove equazioni che pongano fine al terrorismo sionista in corso contro il nostro popolo.
- Costruire una posizione araba e internazionale a sostegno del nostro popolo attraverso un’intensa azione per denunciare i piani americano-sionisti, mobilitando la più ampia solidarietà politica e popolare con la nostra lotta, imponendo l’isolamento internazionale all’entità sionista e bloccando qualsiasi tentativo di fornire copertura internazionale o regionale per progetti di sfollamento e liquidazione, in particolare i piani di Trump.
Ci troviamo di fronte a un pericolo esistenziale che richiede la mobilitazione di tutte le energie del nostro popolo e l’unione degli sforzi per contrastare l’aggressione americano-sionista, impegnandosi anche a sconfiggere tutti i tentativi di smantellare o liquidare la nostra causa. Le recenti dichiarazioni americane sono un chiaro annuncio delle intenzioni di Trump e dell’occupazione, e sono un avvertimento per tutte le forze nazionali che la nostra battaglia odierna è una battaglia per l’esistenza, che richiede unità di posizione e l’investimento di tutte le energie nel servire l’obiettivo di sventare questi piani.
Vice Segretario Generale del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina – Jamil Mazhar
Giovedì: 6-febbraio-2025