Il nostro popolo, con tutte le sue forze e componenti, è unito nel chiedere la cessazione dell’aggressione.
Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina ha confermato che il nostro popolo, con tutte le sue forze e componenti, è unito nel chiedere la cessazione dell’aggressione e che nessun accordo o proposta ha alcun valore se presuppone la continuazione della guerra genocida o manovre per consentire l’occupazione a continuare i suoi crimini. Alle forze della resistenza sono affidate le richieste del nostro popolo.
Il Fronte Popolare ha sottolineato che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è uno dei principali partner nell’aggressione, nella guerra di genocidio e nei crimini di guerra contro il nostro popolo e non ci si può fidare di ciò che offre. Non può essere considerato un mediatore poiché è uno dei principali protagonisti della guerra contro il nostro popolo.
Il Fronte ha affermato che la posizione su qualsiasi proposta o percorso negoziale dipende dal suo contenuto riguardante la cessazione completa dell’aggressione contro il nostro popolo, il ritiro dell’occupazione, la fine dell’assedio e la ricostruzione.
Il Fronte ha invitato tutte le parti interessate, compresi i governi e i mediatori, a fare pressione sull’amministrazione americana e ha sottolineato la sua richiesta a tutte le forze solidali con il nostro popolo di intensificare la lotta e protestare contro le forze di aggressione, in primo luogo gli Stati Uniti d’America.
Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina Dipartimento centrale dei media
Sono stati mesi intensi ed entusiasmanti. La cosa più straordinaria è stato vedere una comunità formarsi, consolidarsi e allargarsi giorno dopo giorno. Ora è il momento di tirare il fiato e passare una serata di festa, in attesa dell’ultimo sforzo collettivo.
Programma:
🗓 martedì 4 giugno ⏰ ore 20 📍al ristorante Il Rifugio di Monterappoli, via salaiola, 305.
Si paga poco e si mangia bene!! Ma bisogna prenotare – anche WhatsApp 📞 3386282762 (Gianfranco)
E ricordatevi che la politica non è sempre un magna magna 😊.
Ho dedicato gran parte della mia vita alle disabilità, come lavoratrice, come attivista politica, come volontaria.
Da due anni ho la SLA, vivo in casa su una sedia a rotelle. Ho visto la sofferenza, ora imparo a soffrire. Ho seguito in questi anni i lavori del Consiglio Comunale di Firenze e ho trovato che l’unico gruppo che mi rappresenta è quello di Sinistra Progetto Comune , per la quantità delle questioni poste, per la concretezza delle stesse e la continuità con cui vengono seguite. Sappiamo tutti che i diritti non sono dati una volta per tutte, per questo abbiamo bisogno di rappresentanti politici capaci e disponibili.
Naturalmente sono d’accordo con Antonella e Dmitrij su tanti altri temi specifici, specialmente su quelli della gestione dei servizi e delle privatizzazioni. Oggi purtroppo i servizi non rispondono alle necessità e ai bisogni dei cittadini: ci sono risorse insufficienti (ma per la guerra si trovano e sono tutti d’accordo in Parlamento!) e quelle (poche) che ci sono vengono spese male, senza controllo da parte del pubblico e seguendo logiche che contribuiscono agli interessi dei soliti manovratori.
Io voterò a domicilio e voi andate a votare: tutte e tutti per Dmitrij Palagi Sindaco!
Anna Nocentini Ex Consigliera Comunale di Firenze, fondatrice ed ex Presidente di ADINA – Associazione per la difesa dei Diritti delle persone Non Autosufficienti
Questo programma è frutto del confronto tra alcuni cittadini di Pontassieve e Pelago che condividono una comune visione del futuro di questo territorio e che sentono l’urgenza di costruire un’alternativa all’attuale modo di concepire la politica. Con questo accordo programmatico, che ci vede riuniti sotto un comune simbolo, vogliamo dimostrare che esiste un modo alternativo di amministrare la cosa pubblica. LAVORO Riportare il lavoro a Pelago e Pontassieve è una sfida che va affrontata con un’attenzione particolare alle attività che ruotano intorno alla tutela del territorio e alla valorizzazione delle ricchezze naturalistiche e storicoculturali. Bisogna creare vere occasioni occupazionali salvaguardando le esigenze economiche, sociali e ambientali del territorio puntando sulle caratteristiche della nostra zona: Promozione delle produzioni agricole locali. Promozione delle produzioni forestali locali Promozione turistica del territorio Promozione delle attività artigianali SOCIALE In un mondo in costante mutamento, i Comuni si trovano ad affrontare una serie di sfide sociali che richiedono soluzioni innovative e collaborative. È necessario potenziare i servizi sociali, garantendo un accesso equo e tempestivo per tutti coloro che ne hanno bisogno. Creare reti intergenerazionali di giovani e anziani: gli anziani possono svolgere un ruolo importante nel supportare e arricchire la vita dei giovani attraverso attività ricreative, culturali ed educative. Quindi programmi di tutoraggio, scambi di conoscenze tra anziani e giovani, e l’organizzazione di eventi che favoriscano l’incontro e lo scambio tra diverse fasce d’età. VIABILITA’ ED IMPATTO SUL TERRITORIO ● valorizzare, sotto il profilo turistico e culturale, l’anello ferroviario Mugello – Valdisieve attraverso l’elaborazione di percorsi che portino i visitatori a scoprire le bellezze del territorio ● migliorare la viabilità attuale, storica e non, evitando la costruzione di strade o varianti nuove, impattanti, che favoriscono l’aumento del trasporto privato su gomma e del consumo di suolo ● promuovere l’uso del car pooling (condivisione di una stessa auto privata tra più persone su uno stesso tragitto, tipicamente casalavoro o casa-scuola) ● stipulare accordi di sperimentazione con aziende che operano nel campo del car sharing ● favorire gli spostamenti a piedi nelle aree urbane, rendendo sicuro il percorso per i pedoni, e allargando dove possibile i marciapiedi ● interdizione della strada SR 70 della Consuma ai mezzi pesanti che utilizzano il valico come alternativa alla autostrada a pedaggio con rigorosi controlli per chi non rispetta le regole del Codice della Strada transitando nel nostro territorio. ECONOMIA CIRCOLARE – VERSO RIFIUTI ZERO Non possiamo continuare a sfruttare indiscriminatamente risorse limitate per produrre oggetti che diventano rifiuti immediatamente dopo il loro utilizzo. È necessario puntare su pratiche di riduzione dei rifiuti, riducendo gli imballaggi e ridisegnandoli perchè siano riusabili; puntando sul riuso, anche su larga scala, come ad esempio attraverso il vuoto a rendere; riparando e riusando ciò che è ancora riutilizzabile, anche su scala industriale. Solo dopo avere praticato fino in fondo la prevenzione si può ricorrere al riciclo dei materiali raccolti con la differenziata. Dobbiamo adottare tutte le misure possibili e praticabili per la riduzione a monte dei rifiuti, come ad esempio: far pressione sui grandi centri commerciali affinché riducano drasticamente gli imballaggi inutili; consentano e agevolino l’utilizzo di contenitori portati dal cliente per i prodotti a peso; istituiscano pratiche di vuoto a rendere per il vetro e le lattine.
PACE TERRA DIGNITÀ si presenta in Mugello. Venerdì 31 Maggio alle 18 al circolo “4 Maggio” di San Piero a Sieve sarà ospite della Zona Mugello del PRC Rita Scapinelli, della segreteria nazionale di Rifondazione e candidata al Parlamento Europeo. L’iniziativa si inserisce nella campagna elettorale in Toscana, dove la sera stessa sarà presente anche Michele Santoro, uno dei promotori della lista assieme a Raniero La Valle, in piazza Santissima Annunziata a Firenze alle 21. Pace Terra Dignità è nata dall’esigenza di mettere al centro il tema della pace, in vista delle consultazioni europee del 8 e 9 giugno, ed ha raccolto in poco tempo oltre 100.000 firme in tutta Italia. Tra i suoi candidati spiccano personaggi della società civile, del giornalismo e della cultura, come Vauro Senesi, Benedetta Sabene, Pino Arlacchi, Paolo Rossi, Alì Rashid, assieme ad esponenti di primo piano del Partito della Rifondazione Comunista come Maurizio Acerbo e, appunto, Rita Scapinelli.
Quella che segue è la lista dei Candidati per le Amministrative 2024 nella lista Alternativa Comune Pontassieve, della quale fa parte il nostro Partito. Per la conoscenza del dettagliatissimo programma si rimanda il lettore al sito
Questo crimine è un messaggio per ogni individuo in questo mondo sulla propria responsabilità personale nell’affrontare un’escalation senza precedenti di brutalità, criminalità e terrorismo che minaccia ogni significato dei valori umani e scatena il completo dominio della ferocia su questo mondo.
Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina ha affermato che l’esercito di occupazione ha commesso uno dei massacri più atroci della storia umana, bombardando le tende affollate di sfollati a Rafah, che avevano montato le loro tende accanto a uno dei centri dell’UNRWA, cercando di ripararsi dalle guerra di genocidio in corso.
Il Fronte ha confermato che questo crimine è il risultato della copertura americana che Joseph Biden, criminale di guerra e architetto del genocidio, ha assicurato di fornire all’esercito di occupazione e al suo governo, e del suo continuo sostegno allo sterminio del nostro popolo e della sua piena collaborazione in tutte le questioni. crimini di guerra.
Il Fronte Popolare ha invitato tutti coloro che si lasciano ingannare dalla possibilità che l’occupazione ascolti gli appelli e le condanne internazionali ad abbandonare queste illusioni e menzogne, che il nostro popolo paga con il sangue versato ogni ora. Tutte queste decisioni non hanno senso a meno che i criminali di guerra dell’entità sionista non vengano puniti e non vengano prese misure dirette per assediare l’occupazione e sostenere il nostro popolo nello scontro.
Il Fronte ha chiarito nella sua dichiarazione:
Il crimine dell’occupazione esprime la sua decisione di violare deliberatamente tutte le leggi e i trattati e di contestare direttamente le decisioni della Corte Internazionale di Giustizia emesse il 24 maggio 2024, quando gli aerei dell’occupazione hanno bombardato l’area con bombe americane, che l’occupante ha classificato e annunciato come zona sicura nel nord-ovest della città di Rafah, costringendo gli sfollati a spostarsi e ad affollarsi lì. Questa zona è piena di centinaia di migliaia di sfollati che hanno cercato di salvare se stessi e i loro figli dai massacri commessi dall’occupazione in tutte le zone della Striscia e si sono rifugiati in questa zona, che attualmente ospita decine di istituzioni internazionali.
Il crimine rappresenta una chiara insistenza nel commettere un crimine di guerra e un crimine di genocidio annunciato. L’occupazione si è assicurata che tutte le specifiche legali relative ai crimini di guerra e al genocidio si applicassero ad essa, il che invalida le sue bugie, i suoi inganni e le bugie dei suoi alleati e di chiunque cerchi di coprire i suoi crimini di guerra.
L’amministrazione americana, che ha fornito all’occupante le bombe e gli aerei utilizzati per commettere questo massacro e altri, è il partner principale e la parte accusata che deve essere processata per tutti i crimini di guerra e i genocidi commessi dall’occupazione, in particolare Joseph Biden e i membri della sua amministrazione. La responsabilità di attuare le decisioni della Corte internazionale di giustizia e della Corte penale internazionale ricade su ogni stato del mondo. Ogni individuo nel nostro mondo ha anche la responsabilità personale di lavorare per fermare i crimini di genocidio.
Ciò che è stato emesso dalla Corte Internazionale di Giustizia e dalla Corte Penale Internazionale non è più affatto sufficiente. Chiediamo alle parti interessate e ai paesi amici di presentare denunce chiare e dirette contro il governo degli Stati Uniti e il suo presidente come partner nei crimini di guerra contro il nostro popolo.
La resistenza palestinese, di fronte a questa brutale insistenza nello sterminio del nostro popolo, è obbligata a continuare e ad intensificare la sua difesa dell’esistenza del popolo palestinese, con tutti i mezzi e le forme di lotta contro i criminali genocidi.
L’esercito di occupazione sceglie di bombardare i raduni di sfollati e le loro tende con tonnellate di bombe incendiarie: se questo non scuote il mondo intero e non spinge ogni persona in piazza per protestare, rabbia e intifada contro l’entità sionista, allora questo non può che significare un clamoroso collasso dell’umanità nel suo insieme.
Chiediamo alla nazione araba, in nome del sangue puro e versato degli innocenti, dei corpi bruciati dei suoi figli e delle loro anime sofferenti nella salda Gaza, di sollevarsi e smettere di restare inattiva. Non c’è significato per l’arabismo se non è nell’unità di preoccupazione e destino, e nel rifiuto e nell’esplosione di rabbia di fronte a questi crimini e ai loro autori e sostenitori.
Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina Dipartimento centrale dei media 26 maggio 2024
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