Elenco aggiornato (ma non esaustivo) dei marchi italiani passati in mano straniera negli ultimi anni
di Gilberto Trombetta (articolo ripreso da L’Antidiplomatico del 12/07/2024)
[ Nota del Redattore: ci corre l’obbligo, nel presentare questo lavoro, di sottolineare che è ben evidente a questa redazione ed a tutto il Partito che, per un lavoratore salariato, il fatto di essere sfruttato da un padrone italiano o da uno ( ad es) turco o taiwanese non fa molta differenza.
Detto ciò reputiamo interessante presentare quest’elenco sia perchè ogni vendita corrisponde ad un minor introito fiscale per lo Stato, sia perchè la dice lunga su quanto la “nostra” borghesia imprenditoriale ed i fascio-nazionalisti che adesso ci governano, siano in realtà dei pagliacci al soldo del vero, potente, capitale internazionale ( spesso manifestantesi sotto forma di Fondi d’Investimento).]
Ve li ricordate quelli che l’euro ci avrebbe protetto?
Dal 2008 al 2012, 437 aziende italiane sono passate nelle mani di acquirenti esteri. Di queste, almeno 130 erano marchi importanti. (109,25 aziende all’anno, in media. Come dire una ogni tre giorni– domeniche escluse- NdR)
Tra il 2014 e il 2023, ci sono state 2.948 acquisizioni estere di aziende italiane (contro le 1.673 acquisizioni italiane all’estero) per un valore di 203 miliardi di euro. Solo negli ultimi 5 anni (2019-2023) le acquisizioni estere sono state 1.719 (contro le 980 acquisizioni all’estero di gruppi italiani) per un valore di 82 miliardi. Nel primo trimestre del 2024 ci sono già state 84 acquisizioni estere di realtà italiane.
Sono le meraviglie degli IDE, gli Investimenti Diretti Esteri. Che poi sarebbero i saldi d’occasione per gli acquirenti stranieri. Che infatti per comprare il doppio delle realtà che noi compriamo all’estero, spendono la metà.
Il tutto mentre lo Stato, che avrebbe dovuto tutelare le imprese italiane (che in Italia danno lavoro e pagano le tasse), per colpa della peggior classe politica mai vista, regalava i gioielli di famiglia a concorrenti stranieri, spesso senza scrupoli.
Per capire meglio di cosa stiamo parlando, ecco un elenco aggiornato (sicuramente non esaustivo), dei marchi italiani passati in mano straniera negli ultimi anni:
AC Milan (RedBird Capital Partners) Stati Uniti
Acciaierie Lucchini (Severstal) Russia
Acetum (ABF) Inghilterra
Acqua di Parma (LVMH) Francia
Algida (Unilever) Inghilterra
Ansaldo Breda (Hitachi) Giappone
Ansaldo STS (Hitachi) Giappone
Antica gelateria del corso (R&R/Nestlé) Inghilterra / Svizzera
AR Alimentari (Princes/Mitsubishi) Giappone
AS Roma (The Friedkin Group) Stati Uniti
Atala (Group Accel) Turchia
Avio Aero (General Electric) Stati Uniti
Belfe (Itochu Corporatio) Giappone
Benelli (Qianjiang Group Co. Ltd) Cina
Bertolli (Unilever / Deoleo) Inghilterra / Spagna
Biondi Santi (EPI) Francia
Birra Peroni (Asahi Breweries) Giappone
Bnl (BNP Paribas) Francia
Bottega veneta (Kering) Francia
Brioni (Kering) Francia
Buccellati (Richemont) Svizzera
Buitoni (Nestle via Newlat) Svizzera
Bulgari (LVMH) Francia
Cademartori (Lactalis) Francia
Carapelli (Deoleo) Spagna
Cariparma (Crédit Agricole) Francia
Casanova La Ripintura (privato) Hong Kong
Cesare Fiorucci (Campofrío Food Group) Spagna
CIFA (Zoomilon) Cina
Cirio (Unilever / Deoleo) Inghilterra / Spagna
Coccinelle (E-Land Europe) Corea del Sud
COIN (BC Partners) Inghilterra
Compagnia Italiana Forme Acciaio SPA (Zoomlion Heavy Industry Science and Technology Co., Ltd.) Cina
Conbipel (Oaktree Capital Management) Stati Uniti
Cova (LVMH) Francia
De Rica (Unilever / Deoleo) Inghilterra / Spagna
De Tomaso (Ideal Team Ventures Limited) Cina
Dietor (Katjes International Gmbh) Germania
Dietorelle (Katjes International Gmbh) Germania
Dodo (Kering) Francia
Ducati [Audi (via Lamborghini Automobili)] Germania
Duferco (Novolipetsk Steel Plant) ) Russia
Edison (Électricité de France) Francia
Editrice Giochi (Spin Master) Canada
Emilio Pucci (LVMH) Francia
Energie [Crescent HydePark (via Sixty Group)] Cina, Singapore
Eridania (Cristal Union) Francia
Eskigel ( R&R Ice Cream plc/Nestlé) Inghilterra /Svizzera
Fastweb (Swisscom SA) Svizzera
Fattoria Scaldasole (Andros) Francia
Fedrigoni (Bain capital) Stati Uniti
Fendi (LVMH) Francia
Ferretti (Weichai Power) Cina
Ferriera Valsider (Metinvest Holding LLC) Ucraina
FIAT (Stellantis) Francia
Fiat Ferroviaria (Alstom) Francia
Fiorucci [Janie e Stephen Schaffer (privati)] Inghilterra
Galatine (Katjes International Gmbh) Germania
Galbani (Lactalis) Francia
Gancia (Russian Standard) Russia
Gelati Motta (Froneri International) Inghilterra
Gianfranco Ferré (Paris Group International LLC) Emirati Arabi
Gianni Versace (Michael Kors e Capri Holdings Limited) Stati Uniti
Grom (Unilever) Inghilterra
Gucci (Kering) Francia
Hey Dude (CROCS) Stati Uniti
Ichnusa (Heineken) Olanda
IES, Italiana Energia e Servizi (MOL) Ungheria
Indesit (Whirpool) Stati Uniti
Inter (Oaktree Capital Management) Stati Uniti
Invernizzi (Lactalis) Francia
Isole e Olena (EPI) Francia
Ita, ex Alitalia (Lufthansa) Germania
Italcementi (HeidelbergCement) Germania
Italgel (Nestlé) Svizzera
Italia Marittima (Evergreen Group) Taiwan
Italia – Società di Navigazione (TUI Group) Germania
Italo (Mediterranean Shipping Company) Svizzera
Krizia (Marisfrolg Fashion Co. Ltd) Cina
La Perla [Sapinda (Lars Windhorst)] Germania
La Rinascente (Central Group) Thailandia
Lamborghini (Audi/ Volkswagen Group) Germania
Lanificio Cerruti (Njord Partners) Inghilterra
Locatelli (Lactalis) Francia
Loquendo (Nuance Communication Ltd) Stati Uniti
Loro Piana (LVMH) Francia
Lumberjack (Ziylan) Turchia
Magneti Marelli (Calsonic Kansei) Giappone
Mandarina Duck (E-Land Europe) Corea del Sud
Merloni [Whirpool (via Indesit)] Stati Uniti
Mila Schon (Itochu Corporation) Giappone
Miss Sixty (Crescent HydePark), Singapore
Motta gelati (Froneri International) Inghilterra
Nastro Azzurro [Asahi Breweries (Gruppo Peroni)] Giappone
Nocrineria Fiorucci (Campofrio Food Group) Spagna
Omnitel (Vodafone) Inghilterra
Parmalat (Lactalis) Francia
Passoni & Villa (Alstom) Francia
Pastificio Garofalo (Ebro Foods) Spagna
Pernigotti (JP Morgan) Stati Uniti
Peroni (Heineken) Olanda
Perugina (Nestlè) Svizzera
Piaggio Aerospace (Mubadala Development Company) Emirati Arabi
Pininfarina (Mahindra Group) India
Pirelli (Marco Polo International Holding Italy S.p.A.) Cina
Plasmon (Heinz) Stati Uniti
Poltrona Frau (Haworth Inc.) Stati Uniti
Pomellato (Kering) Francia
Pucci (LVMH) Francia
Rete TIM (KKR) Stati Uniti
Richard Ginori [Kering (via Gucci)] Francia
Rigamonti salumificio (JBS SA) Brasile
Rottapharm (Mylan) Stati Uniti
Ruffino 1877 (Constellation Brands) Stati Uniti
Safilo (Hal Investments) Olanda
Saila (Katjes International Gmbh) Germania
Saiwa (Mondel?z International) Stati Uniti
Saline di Margherita di Savoia (Salins du Midi) Francia
Saline di Sant’Antioco (Salins du Midi) Francia
SALOV (Bright Food) Cina
San Pellegrino (Nestlè) Svizzera
Sasib ferroviaria (Alstom) Francia
Sasso (Deoleo) Spagna
Sergio Rossi (Fosun International Ltd) Cina
Sergio Tacchini (Hembly International Holdings) Cina
Sixty (Crescent HydePark) Cina, Singapore
Sperlari (Katjes International Gmbh) Germania
Splendid (Jacobs Douwe Egberts) Olanda
Star (GBfoods) Spagna
Stock (CVC Capital Partners) Inghilterra
TIM (Vivendi SA, azionista di maggioranza) Francia
Trametal (Metinvest Holding LLC) Ucraina
Valentino (Mayhoola for Investments Spc) Qatar
Valle degli Orti (Frosta) Germania
Versace (Capri Holdings) Stati Uniti
Wind [VEON Ltd. / CK Hutchison Holdings Limited, Bermuda (Regno Unito) / Isole Cayman (Cina)]
World Duty Free (Avolta AG) Svizzera
Zanussi (Electrolux) Svezia