Segreteria Provinciale Rifondazione Comunista – SE Firenze
Due delegati sindacali dell’azienda CSO di Scandicci, Paolo Bonardi e Andrea Sarti, si sono visti licenziare in tronco per l’unica colpa di aver svolto il loro ruolo di rappresentanza: chiedere all’azienda di rispettare gli accordi sul premio di risultato. Una misura ignobile ed ingiustificata, un atto discriminatorio senza scusanti, che, come in tanti altri campi, ci riporta direttamente agli anni ’50.
Quanto avvenuto è da considerarsi un fatto gravissimo che mette in discussione il diritto stesso alla rappresentanza sui luoghi di lavoro e che deve sollevare una risposta di indignazione e protesta di tutte quelle realtà impegnate nella difesa e tutela dei diritti di lavoratori e lavoratrici.
Per questo la Federazione di Firenze del Partito della Rifondazione Comunista prende posizione in favore e a sostegno delle rappresentanze sindacali attaccate e sarà al loro fianco di tutte le forme di lotta che sceglieranno di portare avanti.
È già stato predisposto un quadro di iniziative che dovrà necessariamente portare ad una forte ed indignata protesta che deve coinvolgere da subito tutte le maestranze CSO, ma che deve anche prevedere il coinvolgimento di tutte le aziende del territorio e di tutti quei soggetti interessati a difendere il diritto a rappresentare liberamente le lavoratrici ed i lavoratori, contro ogni discriminazione e ritorsione.
Invitiamo pertanto a partecipare al presidio che si svolgerà lunedì 13 dicembre, a partire dalle ore 10:00, davanti ai cancelli della CSO di Scandicci (via degli Stagnacci 12/E) per chiedere l’immediata reintegrazione di Paolo e Andrea.
Sempre, ovunque e comunque al fianco dei lavoratori contro ogni discriminazione.