XII Congresso Rifondazione Comunista Firenze: Palandri confermato segretario.

Dalla neo-eletta Segreteria Provinciale riceviamo la comunicazione finale sul Congresso della Federazione Fiorentina contenente anche la presentazione della segreteria stessa. A tale comunicazione fa seguito, su questa stessa pagina, il Documento Politico finale licenziato, all’unanimità, dal Congresso stesso. Nella “home page” del sito, alla categoria “PROVINCIALE”, troverete i vari OdG approvati dalla stessa assise, inerenti la posizione espressa dal Partito su alcune questione di rilevanza nazionale.
Alla neo-segreteria ed al Segretario Palandri questa redazione porge i migliori auguri di buon lavoro: alla lotta, compagni!!!

Quello del Congresso è un momento importante nelle comunità politiche. Si tirano le fila sui risultati raggiunti, ci si confronta sulle prospettive e ci si prendono impegni per il futuro. Un momento impegnativo ma profondamente democratico.

La Federazione di Firenze del Partito della Rifondazione Comunista ha concluso i lavori del suo XII Congresso, che si è tenuto il 18 e 19 gennaio 2025 al Circolo ARCI Rinascita di Campi Bisenzio.

La due giorni ha visto partecipare molte realtà (istituzionali, partitiche, sindacali e associative) che hanno accettato l’invito a portare il proprio saluto, a conferma della radicalità sul territorio e dell’attiva militanza sui vari temi. 

Oltre sessanta iscritte e iscritti, di cui 49 delegate e delegati dei Circoli di tutta la Provincia, hanno preso parte al Congresso, contribuendo ad un dibattito stimolante, profondo e schietto sulle prospettive e sul lavoro che ci attende e all’elaborazione di un documento politico conclusivo che è stato approvato all’unanimità.

Il Congresso ha inoltre visto la Federazione di Firenze del Partito di Rifondazione Comunista rinnovare le sue cariche: Lorenzo Palandri e Mario Noferini sono stati confermati rispettivamente segretario e tesoriere e Marco Toccafondi è stato eletto Presidente del Comitato Politico Federale. La nuova segreteria provinciale proposta da Palandri è formata da Gabriele Bini, Enrico Carpini, Giancarlo Coccheri, Giada Funghi, Diletta Gasparo e Domenico Stumpo, a cui si aggiunge Lorenzo Sodero in qualità di coordinatore dei Giovani Comuniste/i Firenze.

Documento politico approvato all’unanimità dalla platea congressuale della Federazione di
Firenze del Partito della Rifondazione Comunista – 19 gennaio 2025, Campi Bisenzio


Il Congresso provinciale del Partito della Rifondazione Comunista della Federazione di Firenze
ringrazia le compagne e i compagni che hanno partecipato ai congressi di Circolo e apprezza la
relazione di apertura del Segretario.
Hanno partecipato 174 iscritte e iscritti, con un consenso al documento 1 di 17 vo2 (pari al 10,05%) e al documento 2 di 152 vo2 (pari al 89,95%), con 5 astensioni.

LA GUERRA
Il progetto del Comando NATO a Rovezzano chiarisce quanto i conflitti militari e l’aumento delle
spese militari abbiano un impatto anche locale. Il nostro impegno per la pace deve proseguire nel
sostegno ai movimenti che si muovono per il ripudio della guerra, con l’obiettivo di rafforzare e
favorire le convergenze con le lotte per la giustizia sociale e ambientale.
Il Partito si impegna, quindi:

  • A favorire la nascita di percorsi di convergenza e nuovi momenti unitari con tutte le forze del
    territorio contro la guerra e la militarizzazione del territorio.
  • A sostenere il lavoro contro l’ipotesi di Comando NATO né a Firenze né Altrove, all’interno della proposta di uscita dell’Italia dal Patto Atlantico.
  • A denunciare che i soldi ci sono, ma vengono spesi in armi e guerra, invece che sul sociale e per i servizi, che invece registrano tagli continui.
  • A costruire risposte alla recessione che si annuncia anche per tutto il continente europeo nell’ottica dell’alternativa allo stato di cose presenti.

    IL PAESE E IL TERRITORIO
    È chiaro che il governo più a destra della recente storia della Repubblica italiana fa aumentare la necessità e la richiesta di unità che viviamo nelle realtà antifasciste di cui facciamo parte. La presenza su campagne unitarie (come quelle contro l’autonomia differenza) è un atto dovuto, che non deve però confondere gli obiettivi specifici con quelli di orizzonte più generale.
    Il centrosinistra locale continua a essere subalterno alle politiche neoliberiste degli ultimi Governi: l’esecutivo Meloni su questioni fondamentali è in continuità con quello “tecnico di Draghi”. Alle destre si toglie consenso insistendo su chi si astiene e chi pensa che la sinistra non abbia più valore, come categoria.
    Il Partito si impegna quindi:
  • A sostenere anche a livello nazionale tutti i movimenti che alimentano la conflittualità sociale e
    l’espressione di bisogni che non trovano risposte nel sistema istituzionale (come il diritto alla
    casa).
  • A sostenere la convergenza tra lotte ambientali e lotte delle classi lavoratrici, come dimostra la
    lotta ex GKN e la risposta all’alluvione della piana fiorentina. Il modello di sviluppo da contrastare è quello che insiste con grandi opere inutili e dannose, come nei casi:
    o Dell’ipotesi di un nuovo aeroporto a Peretola, a danno del parco della piana e del polo
    scientifico di Sesto Fiorentino dell’Università degli Studi di Firenze;
    o Del sistema dell’Alta Velocità che prevede nuovi tunnel e una stazione interrata.
  • A promuovere e rafforzare le mobilitazioni che evidenziano il clima di populismo penale e
    disciplinamento che pervade la quotidianità e il senso comune.
  • A non lasciare cadere nell’oblio la drammaticità delle stragi di via Mariti e Calenzano, che
    ricordano il massacro quotidiano delle classi lavoratrici.
  • A rilanciare le ragioni dell’antifascismo e dell’antirazzismo, declinando ogni campagna portata
    avanti a livello nazionale e da riproporre sui territori.
  • A promuovere una riflessione sull’overtourism e l’insostenibilità di un modello di sviluppo che
    impoverisce Città e borghi, senza distribuire in modo equo le ricchezze che derivano dal profitto di questo settore.

    SITUAZIONE LOCALE
    Il Partito nella nostra Federazione continua a essere una realtà viva, all’interno della quale si formano compagne e compagni che hanno trovato sempre maggiore spazio all’interno delle istituzioni locali, arrivando anche a governare Comuni battendo le destre e il centrosinistra. A chi attualmente svolge una funzione nelle Giunte, nei Consigli comunali e di Quartiere va il ringraziamento del Partito e l’impegno a essere di supporto per i prossimi anni, anche in vista delle prossime scadenze elettorali, per rafforzare l’alternativa a destre e PD.
    Ogni percorso locale ha una sua specificità e non riteniamo che ci siano modelli da replicare. C’è però una linea politica che ha garantito riconoscibilità in contesti diversi, a seconda delle diverse alleanze riuscite a costruire.
    Ringraziamo i partiti che a seconda del contesto hanno voluto dare fiducia a percorsi promossi anche da Rifondazione Comunista e le persone senza tessera che attivamente hanno costruito percorsi plurali e unitari.
    Riteniamo fondamentale:
  • Promuovere una riflessione con le figure elette nei Consigli comunale e aiutare l’esperienza di
    Territori Beni Comuni in Città Metropolitana.
  • Sperimentare nuove modalità di comunicazione interna ed esterna, che favoriscano lo scambio
    e il confronto a livello di Federazione.
  • Dare centralità al lavoro dei Circoli, del Comitato Politico Federale e della Segreteria provinciale, proseguendo il confronto e la discussione registrata durante la fase congressuale.
  • Risolvere la situazione economica del Partito, che è debitoria anche a livello locale, per pregressi antecedenti alle ultime Segreterie ma ancora pendenti. Questo senza venire meno alla necessità di contribuire alla difficile situazione nazionale e tutelando le sedi di Borgo San Lorenzo, Empoli e Firenze.
  • Garantire la presenza di una lista elettorale alle prossime elezioni regionali alternativa a destre e Partito Democratico, dialogando con tutte le forze con cui abbiamo costruito i percorsi alle
    comunali e chi anche dentro il centrosinistra ha chiare difficoltà con la Giunta Giani.