Lunedì 24 febbraio 2025 alle ore 21:00 al Circolo ARCI Bencini (via Mercadante 58, Firenze) si terrà l’assemblea cittadina di Sinistra Progetto Comune.
Il tema dell’assemblea è il diritto alla casa: si tratta di un primo incontro dove confrontarci e ascoltarci con l’intento di approfondire il tema e costruire un processo partecipato sulle trasformazioni in corso in città.
Il format dell’assemblea:
introduce il tema Francesca Lupo, consigliera del Quartiere 1 e architetta
Interviene Dmitrij Palagi, consigliere Comunale che ci aggiorna sui lavori in corso in Consiglio comunale
Si apre il confronto tra le e i partecipanti, con interventi tra i 3 e i 5 minuti (per dare l’opportunità a tutte e tutti di esprimersi).
Crediamo che le assemblee cittadine siano un modo per rimettere al centro i problemi della città come bene comune. Grazie ad una consapevolezza collettiva possiamo elaborare delle proposte e delle soluzioni che possano cambiare la nostra città in un senso più inclusivo, creativo e sociale.
Vi invitiamo a partecipare numerose e numerosi e a diffondere l’invito a chiunque riteniate possa essere interessato.
ORDINE DEL GIORNO PER IL RITIRO DEL DECRETO LEGGE N. 1660 “SICUREZZA”
Il Congresso della Federazione Provinciale di Firenze del Partito della Rifondazione Comunista condivide le preoccupazioni e lo sdegno espressi da larghi strati della società italiana dopo che il governo neofascista, per mano dei ministri Nordio, Piantedosi e Crosetto, ha perfezionato nel ddl “sicurezza” un insieme di norme chiaramente (e diremmo sfacciatamente) orientato alla repressione dei soggetti che questa maggioranza politica considera persone marginali e potenzialmente contrarie all‟interesse dei potenti. Solo per citare alcuni aspetti, l‟introduzione del delitto di rave party, il reinserimento del pericolo di fuga tra le esigenze cautelari idonee a motivare le misure cautelari per i minorenni nel famigerato decreto Caivano. Emerge l‟attacco alle grandi città come luoghi in cui la produzione del valore produce scintille di resistenza e persino di contropotere. Il blocco stradale diviene un reato e si prevede il divieto di accesso a determinate zone delle città a determinati “soggetti”. Dall‟altra parte si intende ampliare in modo abnorme lo spazio di manovra delle “forze dell‟ordine” Viene introdotto il reato di rivolta all‟interno di un istituto penitenziario. L‟associazione Antigone ha definito il ddl il più grande e pericoloso attacco alla libertà di protesta nella storia repubblicana. In generale, si criminalizzano fasce sociali come gli immigrati “irregolari”, i senza dimora, i rom, i detenuti, gli attivisti e le organizzazioni che organizzano dissenso. Il ddl segna, tuttavia, un momento di discontinuità perché sta emergendo pur faticosamente un fronte unito contro la tattica della destra coagulato da una strategia costituzionale. Un fronte che va dalla rete dei Negozianti italiani canapa ai collettivi studenteschi più radicali, dai Giuristi democratici, alle associazioni del volontariato carcerario, da Articolo 21 ai lavoratori organizzati della ex GKN. Un fronte meticcio che attraverso la parola d‟ordine del ritiro immediato del ddl ha evidenziato un potenziale ricompositivo di tutte le vertenze attraverso le quali i soggetti sociali declinano il conflitto capitale-lavoro, capitale-ambiente, capitale-corpi e libertà-repressione, in quanto nasce da manifestazioni territoriali e regionali, dagli scioperi, dalle occupazioni di scuole e facoltà, dall‟astensione dalle udienze dei penalisti. Il portato di tutte le manifestazioni ha già inciso significativamente: il Capo dello Stato ha richiesto – a differenza da ciò che non ha fatto col decreto Caivano – la modifica di tutte le norme più manifestamente incostituzionali. Si tratta di tre gruppi di norme: quelle norme „anti-borseggiatrici rom‟ che rendono facoltativa la esecuzione della reclusione per le donne incinta o madri di figli fino a un anno e obbligatoria l‟esecuzione penale per le madri fino a tre anni, di quella discriminatoria verso il cittadino extraUE per l‟acquisto di una sim telefonica e di quelle incriminanti la resistenza passiva nei reati di rivolta carceraria e rivolta in CPR. La battaglia, tuttavia, non è che all‟inizio dal momento che il movimento non può accettare nulla che non sia il ritiro di tutto il ddl.
ODG PALESTINA – CONGRESSO PROVINCIALE PRC FIRENZE 19 GENNAIO 2025 Quello che stiamo vivendo è un momento tragico dell’umanità. La riprese delle guerre in Europa e nel Medio Oriente, le minacce alla integrità nazionale degli stati e alla sovranità dei popoli, la riproposizione di regimi autoritari nell’America latina, la caccia aperta alle risorse dell’Africa, l’instabilità del continente asiatico, la minaccia alle libere vie di comunicazione e di rifornimento, il costituirsi di una vera “internazionale nera” che accoglie tutte le forze reazionarie, guerrafondaie e filofasciste, l’ascesa alla presidenza Usa delle tendenze più oltranziste dell’apparato industriale-militare americano minacciano di trascinare l’intero mondo in una catastrofe tale da ricondurci ai tempi del medioevo. Il rafforzamento della NATO e della carica offensiva, la crescita delle spese militari nei paesi dell’Occidente a danno dello stato sociale, sono funzionali alla costruzione di un contesto di guerra permanente, di economia di guerra, di “democrazie” autoritarie. Questa è la attuale forma sotto cui si presenta il capitalismo del XXI secolo, oligarchico, antidemocratico, che sbarazzatosi della lotta di classe e schiacciato i popoli, è in costante lotta per conquistare o mantenere gli spazi di predazione. In questa situazione il conflitto per la distruzione del popolo palestinese acquista particolare valore simbolico. Come dice Didier Fassin ” il consenso alla distruzione di Gaza ha creato una immensa frattura nell’ordine morale del mondo.(…) Questa accettazione alla devastazione di Gaza e del massacro della sua popolazione, a cui bisogna aggiungere la persecuzione degli abitanti della Cisgiordania, lascerà una traccia indelebile nella memoria delle società che ne saranno responsabili”. Siamo, infatti, ormai di fronte non soltanto alla definitiva distruzione del concetto di diritto internazionale, ma, ancora una volta, siamo silenti di fronte al genocidio di un popolo, come lo furono le classi dirigenti e gli “indifferenti” d’Europa di fronte allo sterminio del popolo ebraico operato dalle bande nazifasciste. Quello che sta avvenendo a Gaza è un genocidio, una distruzione di un popolo e della sua cultura, per altro iniziato più di 77 anni fa. Quando si bombardano gli ospedali e le scuole, si distruggono i cimiteri, si cancellano i pozzi, si affamano due milioni di persone, si rendono inutilizzabili interi territori coperti di macerie e quando le vittime civili raggiungono l’80% delle vittime globali della guerra, quale altro concetto è lecito utilizzare? In questo quadro, la condizione dei prigionieri politici in Israele è particolarmente vergognosa. Arresti abusivi sono all’ordine del giorno come le detenzioni amministrative senza alcun limite e spiegazione. Per questo riteniamo che il militante e resistente Marwān Barghūthī, arrestato abusivamente in quanto coperto dall’immunità parlamentare, e detenuto da 22 anni nelle prigioni israeliane costituisca una figura chiave capace di restituire credibilità all’autorità palestinese e nel contempo rappresenti pienamente la volontà indomabile del suo popolo. Per questo chiediamo al Partito della Rifondazione, di impegnarsi nella campagna per la sua liberazione, con tutti gli atti possibili, levando così alta la voce a difesa della dignità di tutti gli uomini e donne della resistenza palestinese. Marwān Barghūthī, è uno dei detenuti da difendere e da liberare dalle infami galere, come lo è Abdullah Öcalan, come lo furono Nelson Mandela, come lo furono i nostri compagni Umberto Terracini e Antonio Gramsci. LIBERTA PER BARGHUTHI, LIBERTA PER OCALAN, LIBERTA PER IL POPOLO PALESTINE E IL POPOLO CURDO.
Ordine del Giorno sulla MULTIUTILITY La Federazione provinciale di Firenze del Partito della Rifondazione Comunista porta avanti, attraverso la propria attività e quella di tutte le proprie articolazioni locali, la battaglia contro la cosiddetta Multiutility toscana dei servizi. L’incorporazione di tutta una serie di società pubbliche del settore dei servizi in ALIA SPA, si configura in modo inevitabile come un ulteriore passo verso la privatizzazione di fatto e di diritto della gestione di acqua, rifiuti e non solo. La mobilitazione portata avanti a livello politico, istituzionale e di movimento ha ottenuto in questi anni di lotta importanti risultati: la quotazione in borsa della nuova società, che sembrava inevitabile fino a poco tempo fa, è messa in discussione da alcuni degli stessi promotori dell’aggregazione e dallo stesso Partito Democratico, che pur si è reso politicamente responsabile di questa deriva. L’iniziativa di una serie di Sindaci e amministratori locali, alcuni dei quali eletti anche grazie al sostegno di Rifondazione Comunista, ha contribuito al formarsi di un fronte contrario all’operazione Multiutility, che si è guadagnato una buona visibilità ed un ampio sostegno nell’opinione pubblica. Infine, anche l’assetto della futura gestione del servizio idrico è diventato oggetto di dibattito, con la quota del soggetto gestore da assegnare al privato contestata da più parti e che sarà quantomeno ridimensionata. Il XII° Congresso di Rifondazione Comunista della Federazione di Firenze impegna il Partito a continuare a sostenere la battaglia contro la quotazione in borsa della Multiutility e per un’eLettiva ripubblicizzazione del servizio idrico, attraverso l’esclusione dei privati dalla futura gestione e favorendo la costruzione di una società in house, coerentemente con gli indirizzi espressi dai cittadini e dalle cittadine italiane in occasione del referendum del 2011. Da mandato pertanto al nuovo Comitato Politico Federale ed alla nuova Segreteria per intraprendere le necessarie azioni politiche, di concerto con i movimenti e con i rappresentanti istituzionali del Partito e quelli delle liste sostenute dal Partito.
Congresso Provinciale di Rifondazione Comunista Firenze
18 e 19 gennaio 2025
Ordine del giorno L’impegno politico e sociale, contraddistinto da tenacia e generosità, di Anna Nocentini è riconosciuto da tutte le realtà che ha attraversato. Impegno in difesa della salute, dei diritti dei lavoratori, della parità di genere, in favore degli immigrati e contro la povertà. In riconoscimento quindi della sua azione condotta con intelligenza, premura e coinvolgimento proponiamo al Congresso provinciale quanto gi votato all’unanimità dal Congresso del Circolo Firenze Università, cioè di rinominare lo stesso: “Circolo Firenze Università – Anna Nocentini”. Firmatari Monica Sgherri Luciano Malavasi John Gilbert
SOLIDARIETÀ PER LE MANIFESTANTI E I MANIFESTANTI TUTTƏ CHE A BRESCIA HANNO SUBITO UN FERMO INTIMIDATORIO DI 7 ORE IN QUESTURA, CON TRATTAMENTI LESIVI DELLA DIGNITÀ PERSONALE Esprimiamo solidarietà per i fatti avvenuti a Brescia lo scorso 13 gennaio, per quanto è accaduto a 23 attiviste, attivisti e attivistə di Extinction Rebellion, Ultima Generazione e Palestina Libera. Queste persone, durante un sit-in pacifico davanti ai cancelli della Leonardo Spa sono state identificate e tenute in Questura per ben 7 ore. Stavano manifestando, per chiedere allo Stato italiano e alla società produttrice di armamenti, di interrompere la complicità del genocidio palestinese e dei crimini di guerra contro l’umanità che si stanno consumando a Gaza. Si tratta di un’azione che può essere riconosciuta solo come intimidatoria. Non solo, le donne e le persone femminilizzate sono state costrette a spogliarsi e a fare flessioni umilianti (squat) per dei controlli. Alcune persone fermate, poi, sono state denunciate arbitrariamente per “adunanza sediziosa”, accusandole di “accensioni ed esplosioni pericolose” (per aver acceso fumogeni), o per imbrattamento (ad esempio, per aver scritto su un muro “Palestina libera”). Ad altre è stato consegnato un foglio di via. Quanto accaduto dimostra come il governo attuale, così come con la proposta del DL1660 denominata “Decreto Sicurezza”, intenda aYrontare il dissenso pacifico. La lesione del diritto a manifestare pacificamente le proprie opinioni non può che trovare la nostra solidarietà. Combatteremo con tutte le nostre forze, qualsiasi lesione al diritto democratico.
Dalla neo-eletta Segreteria Provinciale riceviamo la comunicazione finale sul Congresso della Federazione Fiorentina contenente anche la presentazione della segreteria stessa. A tale comunicazione fa seguito, su questa stessa pagina, il Documento Politico finale licenziato, all’unanimità, dal Congresso stesso. Nella “home page” del sito, alla categoria “PROVINCIALE”, troverete i vari OdG approvati dalla stessa assise, inerenti la posizione espressa dal Partito su alcune questione di rilevanza nazionale. Alla neo-segreteria ed al Segretario Palandri questa redazione porge i migliori auguri di buon lavoro: alla lotta, compagni!!!
Comunicato della Segreteria Provinciale eletta nel XII congresso
Quello del Congresso è un momento importante nelle comunità politiche. Si tirano le fila sui risultati raggiunti, ci si confronta sulle prospettive e ci si prendono impegni per il futuro. Un momento impegnativo ma profondamente democratico.
La Federazione di Firenze del Partito della Rifondazione Comunista ha concluso i lavori del suo XII Congresso, che si è tenuto il 18 e 19 gennaio 2025 al Circolo ARCI Rinascita di Campi Bisenzio.
La due giorni ha visto partecipare molte realtà (istituzionali, partitiche, sindacali e associative) che hanno accettato l’invito a portare il proprio saluto, a conferma della radicalità sul territorio e dell’attiva militanza sui vari temi.
Oltre sessanta iscritte e iscritti, di cui 49 delegate e delegati dei Circoli di tutta la Provincia, hanno preso parte al Congresso, contribuendo ad un dibattito stimolante, profondo e schietto sulle prospettive e sul lavoro che ci attende e all’elaborazione di un documento politico conclusivo che è stato approvato all’unanimità.
Il Congresso ha inoltre visto la Federazione di Firenze del Partito di Rifondazione Comunista rinnovare le sue cariche: Lorenzo Palandri e Mario Noferini sono stati confermati rispettivamente segretario e tesoriere e Marco Toccafondi è stato eletto Presidente del Comitato Politico Federale. La nuova segreteria provinciale proposta da Palandri è formata da Gabriele Bini, Enrico Carpini, Giancarlo Coccheri, Giada Funghi, Diletta Gasparo e Domenico Stumpo, a cui si aggiunge Lorenzo Sodero in qualità di coordinatore dei Giovani Comuniste/i Firenze.
Documento politico approvato all’unanimità dalla platea congressuale della Federazione di Firenze del Partito della Rifondazione Comunista – 19 gennaio 2025, Campi Bisenzio
Il Congresso provinciale del Partito della Rifondazione Comunista della Federazione di Firenze ringrazia le compagne e i compagni che hanno partecipato ai congressi di Circolo e apprezza la relazione di apertura del Segretario. Hanno partecipato 174 iscritte e iscritti, con un consenso al documento 1 di 17 vo2 (pari al 10,05%) e al documento 2 di 152 vo2 (pari al 89,95%), con 5 astensioni.
LA GUERRA Il progetto del Comando NATO a Rovezzano chiarisce quanto i conflitti militari e l’aumento delle spese militari abbiano un impatto anche locale. Il nostro impegno per la pace deve proseguire nel sostegno ai movimenti che si muovono per il ripudio della guerra, con l’obiettivo di rafforzare e favorire le convergenze con le lotte per la giustizia sociale e ambientale. Il Partito si impegna, quindi:
A favorire la nascita di percorsi di convergenza e nuovi momenti unitari con tutte le forze del territorio contro la guerra e la militarizzazione del territorio.
A sostenere il lavoro contro l’ipotesi di Comando NATO né a Firenze né Altrove, all’interno della proposta di uscita dell’Italia dal Patto Atlantico.
A denunciare che i soldi ci sono, ma vengono spesi in armi e guerra, invece che sul sociale e per i servizi, che invece registrano tagli continui.
A costruire risposte alla recessione che si annuncia anche per tutto il continente europeo nell’ottica dell’alternativa allo stato di cose presenti.
IL PAESE E IL TERRITORIO È chiaro che il governo più a destra della recente storia della Repubblica italiana fa aumentare la necessità e la richiesta di unità che viviamo nelle realtà antifasciste di cui facciamo parte. La presenza su campagne unitarie (come quelle contro l’autonomia differenza) è un atto dovuto, che non deve però confondere gli obiettivi specifici con quelli di orizzonte più generale. Il centrosinistra locale continua a essere subalterno alle politiche neoliberiste degli ultimi Governi: l’esecutivo Meloni su questioni fondamentali è in continuità con quello “tecnico di Draghi”. Alle destre si toglie consenso insistendo su chi si astiene e chi pensa che la sinistra non abbia più valore, come categoria. Il Partito si impegna quindi:
A sostenere anche a livello nazionale tutti i movimenti che alimentano la conflittualità sociale e l’espressione di bisogni che non trovano risposte nel sistema istituzionale (come il diritto alla casa).
A sostenere la convergenza tra lotte ambientali e lotte delle classi lavoratrici, come dimostra la lotta ex GKN e la risposta all’alluvione della piana fiorentina. Il modello di sviluppo da contrastare è quello che insiste con grandi opere inutili e dannose, come nei casi: o Dell’ipotesi di un nuovo aeroporto a Peretola, a danno del parco della piana e del polo scientifico di Sesto Fiorentino dell’Università degli Studi di Firenze; o Del sistema dell’Alta Velocità che prevede nuovi tunnel e una stazione interrata.
A promuovere e rafforzare le mobilitazioni che evidenziano il clima di populismo penale e disciplinamento che pervade la quotidianità e il senso comune.
A non lasciare cadere nell’oblio la drammaticità delle stragi di via Mariti e Calenzano, che ricordano il massacro quotidiano delle classi lavoratrici.
A rilanciare le ragioni dell’antifascismo e dell’antirazzismo, declinando ogni campagna portata avanti a livello nazionale e da riproporre sui territori.
A promuovere una riflessione sull’overtourism e l’insostenibilità di un modello di sviluppo che impoverisce Città e borghi, senza distribuire in modo equo le ricchezze che derivano dal profitto di questo settore.
SITUAZIONE LOCALE Il Partito nella nostra Federazione continua a essere una realtà viva, all’interno della quale si formano compagne e compagni che hanno trovato sempre maggiore spazio all’interno delle istituzioni locali, arrivando anche a governare Comuni battendo le destre e il centrosinistra. A chi attualmente svolge una funzione nelle Giunte, nei Consigli comunali e di Quartiere va il ringraziamento del Partito e l’impegno a essere di supporto per i prossimi anni, anche in vista delle prossime scadenze elettorali, per rafforzare l’alternativa a destre e PD. Ogni percorso locale ha una sua specificità e non riteniamo che ci siano modelli da replicare. C’è però una linea politica che ha garantito riconoscibilità in contesti diversi, a seconda delle diverse alleanze riuscite a costruire. Ringraziamo i partiti che a seconda del contesto hanno voluto dare fiducia a percorsi promossi anche da Rifondazione Comunista e le persone senza tessera che attivamente hanno costruito percorsi plurali e unitari. Riteniamo fondamentale:
Promuovere una riflessione con le figure elette nei Consigli comunale e aiutare l’esperienza di Territori Beni Comuni in Città Metropolitana.
Sperimentare nuove modalità di comunicazione interna ed esterna, che favoriscano lo scambio e il confronto a livello di Federazione.
Dare centralità al lavoro dei Circoli, del Comitato Politico Federale e della Segreteria provinciale, proseguendo il confronto e la discussione registrata durante la fase congressuale.
Risolvere la situazione economica del Partito, che è debitoria anche a livello locale, per pregressi antecedenti alle ultime Segreterie ma ancora pendenti. Questo senza venire meno alla necessità di contribuire alla difficile situazione nazionale e tutelando le sedi di Borgo San Lorenzo, Empoli e Firenze.
Garantire la presenza di una lista elettorale alle prossime elezioni regionali alternativa a destre e Partito Democratico, dialogando con tutte le forze con cui abbiamo costruito i percorsi alle comunali e chi anche dentro il centrosinistra ha chiare difficoltà con la Giunta Giani.
Torna il vino del Partito!! 🍷 Un bicchiere di rosso per gli ottant’anni dalla Liberazione
⭐ Anche quest’anno abbiamo realizzato, in occasione delle feste, il vino di Rifondazione Comunista Firenze. Il tema scelto per le bottiglie 2025 è quello degli ottant’anni dalla Liberazione dal nazifascismo: importante avvenimento che avremo modo di celebrare nel corso dell’anno.
Le bottiglie sono disponibili ad un contributo di 6 euro. Possono essere prenotate scrivendo una mail afederazione@prcfirenze.org
Domani, sabato 21 dicembre 2024, dalle 9:30 alle 12:30 al Progresso (via Vittorio Emanuele II 135 Firenze) è organizzato un primo momento di distribuzione (referente Giancarlo Coccheri 3204791066)
CIRCOLO PRC “FIRENZE SUD-GALLUZZO” – CONGRESSO 18 DICEMBRE 2024 RELAZIONE Prima di tutto rivolgo un saluto agli ospiti che ho avuto il piacere di invitare al questo congresso, sia in ossequio al regolamento congressuale che come testimonianza di un lavoro comune nelle sezioni ANPI e nella lista Sinistra Progetto Comune. L’intervallo di tempo tra il precedente congresso e questo presente è decisamente breve, poco più di tre anni, eppure questo periodo ha comunque registrato dei forti cambiamenti, purtroppo decisamente negativi a livello nazionale (governo neofascista e conseguente torsione autoritaria) e internazionale (guerra in Ucraina, massacri di civili a Gaza, nuova elezione di Trump a presidente USA). Il tesseramento Dal punto di vista del tesseramento, il circolo è passato dalle 20 tessere del 2021 e del 2022, alle 22 del 2023 e alle 24 di quest’anno. Anche se non esaltante, il dato è comunque incoraggiante visto che conferma un nucleo di compagne/i ormai consolidato, incrementato quest’anno anche da una compagna della sezione Gavinana dell’ANPI. Il livello istituzionale Il nostro compagno Luigi Casamento ha positivamente concluso il suo mandato di consigliere di Quartiere, dimostrando sempre maggiore incisività e interazione con la lista Sinistra Progetto Comune; nelle elezioni di quest’anno, è risultato eletto il nostro compagno Marco Ottonieri, che però è stato costretto per motivi personali a rassegnare le dimissioni venendo sostituito da Giovanna Sesti, storica attivista dei beni Comuni del quartiere e già consigliera di quartiere, da anni fortemente in sintonia con le nostre istanze. A livello cittadino il circolo ha partecipato attivamente alla campagna elettorale per le elezioni amministrative di quest’anno che hanno visto la conferma del compagno Palagi in consiglio comunale. A livello nazionale, come accennato, le elezioni politiche del 2022 hanno registrato un risultato per noi assolutamente negativo, con l’approdo al governo di dichiarati neofascisti e con la débacle di Unione Popolare, l’ennesimo tentativo di aggregazione elettorale della sinistra anticapitalista e che non si riconsoce nel sistema di alleanze che ha al centro il PD, che ha concluso di recente anche formalmente la sua effettiva esistenza. L’attività del circolo Il periodo intercongressuale, come già detto, è stato segnato da forti cambiamenti, anche della società e delle relazioni tra le persone, dato che è iniziato a pandemia ancora in corso. Anche il nostro circolo, in pandemia, ha iniziato la modalità di riunioni da remoto, che tuttora continua, anche se continuiamo a riunirci nelle nostre sedi storiche del circolo Boncinelli di Gavinana e della Casa del Popolo del Galluzzo. Proprio al Galluzzo negli ultimi anni, in collaborazione con il prof. Bruno D’Avanzo e con il nostro compagno Marco Chiari, sono stati organizzati interessanti e partecipati incontri di approfondimento storicopolitico su importanti scenari quali l’America Latina o il continente asiatico. Sempre al Galluzzo tutti gli anni abbiamo organizzato la consueta Festa di Liberazione, con l’importante supporto della Federazione provinciale, che ha riscosso un costante successo di pubblico negli spettacoli e nei dibattiti organizzati. Il successo della Festa è alla base della buona situazione finanziaria del circolo. Un altro appuntamento fisso che abbiamo rispettato è stata la celebrazione dell’11 Agosto-Liberazione di Firenze, con la deposizione di fiori davanti al ceppo commemorativo al circolo Vie Nuove con letture ispirate alla Resistenza e all’antifascismo, seguito da un picnic che quest’anno si è tenuto nella stupenda pioppeta del Galluzzo. Il circolo ha dato anche importante supporto alle Feste provinciali organizzate nel nostro territorio. Maggiori difficoltà abbiamo incontrato nell’organizzazione del ciclo di proiezioni di film al circolo Boncinelli, che purtroppo da anni già vedeva in calo la partecipazione di persone esterne al circolo.
oplus_0oplus_32oplus_0oplus_32Congresso circolo Fi Sud/ Galluzzo
“Sinistra Progetto Comune ha avuto la fortuna di condividere questi anni di esperienza istituzionale”
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Anna Nocentini è stata Consigliera comunale di Firenze per Rifondazione Comunista.
Il suo impegno politico è proseguito anche dopo l’esperienza istituzionale, anche nel lavoro con il gruppo di Sinistra Progetto Comune, nella consiliatura precedente e in quella in corso.
Lunedì chiederemo di poter effettuare una comunicazione per testimoniare la gratitudine della Città.
Da due anni ha dovuto affrontare la SLA. Ha fondato ed è stata presidente di ADINA – Associazione per la difesa dei Diritti delle persone Non Autosufficienti. Come ha scritto nel suo ultimo appello al voto: ha visto la sofferenza e ha dovuto imparare a soffrire.
Anche lei, così vicina ai diritti delle persone malate e anziane, si è dovuta ritrovare con piena lucidità ad attraversare una condizione di bisogno. Anche in quella condizione ha continuato a seguire i lavori del Consiglio comunale. Una dedizione politica esemplare, che non svanisce con lei, ma rimane a darci forza in tempi difficili.
Era comunista e cattolica. Le due cose non si sovrapponevano, ma arrivavano alla stessa finalità, di vicinanza alle persone, senza superficiale moralismo, ma con un’etica non scalfibile da nessuna avversità, con il senso delle comunità e dell’appartenenza.
Tra i tantissimi impegni vogliamo ricordare anche i presidi settimanali sotto la Prefettura, interrotti solo con l’arrivo della pandemia. Anche in quei momenti portava il suo corpo e la sua voce, per contestare le politiche disumane in ambito migratorio, che hanno contraddistinto tutti gli ultimi governi. Si tratta solo di un tassello che si inserisce nella militanza piena che ha portato avanti dentro il Partito della Rifondazione Comunista e la CGIL.
La sua integrità e le sue capacità sono sempre state riconosciute anche da chi la pensava in modo diverso da lei, per questo il saluto grato sentiamo di poterlo fare a nome di tutta la Città.
Un abbraccio in particolare alla famiglia e a chi vive questa giornata di dolore. Per coloro che volessero portare un saluto estremo ad Anna, i funerali si terranno giovedì 21 novembre 2024 alle ore 10:00 presso la Comunità delle Piagge a Firenze.
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