I lavoratori dell’aeroporto fermano l’invio di armi in Ucraina
Manifestazione contro la guerra e contro l’invio di armi sabato 19 marzo alle 15:00 dall’aeroporto Galileo Galilei
La notizia di quanto avvenuto a Pisa lo scorso sabato 12 marzo non può che destare molta preoccupazione. Il fatto che solo l’attenzione dei lavoratori dell’aeroporto Galileo Galilei abbia permesso di scoprire che il carico in partenza per l’Ucraina non conteneva aiuti umanitari come dichiarato quanto piuttosto materiale bellico destinato ad alimentare il conflitto.
Ringraziamo e esprimiamo tutto il nostro supporto e la nostra solidarietà in primo luogo i lavoratori dell’aeroporto che si sono rifiutati di portare a termine l’operazione e al sindacato USB che ha reso nota la notizia.
L’appoggio quasi totale del Parlamento alle decisioni del Governo in merito al conflitto in Ucraina ci fanno pensare che molte e molti di coloro che oggi sono chiamati a rappresentare le cittadine e i cittadini non abbiano la più pallida idea di cosa affermi l’articolo 11 della Costituzione e del suo significato. L’ipocrisia delle vuote parole di pace di chi poi non esita a schierarsi a fianco dell’industria bellica e decide di fomentare un conflitto che, come tutti gli altri a cui abbiamo assistito negli ultimo decenni, sta causando morte e distruzione, deve essere denunciata con ogni mezzo e in ogni luogo.
Per questo motivo la Segreteria della Federazione di Firenze del Partito della Rifondazione Comunista – SE appoggia pienamente ed invita le compagne e i compagni, le cittadine e i cittadini a partecipare alla manifestazione indetta per sabato 19 marzo dall’Unione Sindacale di Base (appuntamento alle ore 15:00 davanti all’aeroporto Galileo Galilei).
La Segreteria provinciale Firenze di Rifondazione Comunista – SE