Sui crimini sionisti e le orribili violazioni nel campo “Sde Teman” contro i prigionieri palestinesi.

Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina sta seguendo con estrema rabbia i resoconti scioccanti e dolorosi e le testimonianze terrificanti riguardanti le gravi violazioni e i crimini senza precedenti commessi contro i prigionieri palestinesi nel campo “Sde Teman” nel deserto del Naqab. Questo campo si è trasformato in un campo di sterminio sotto il controllo diretto dell’esercito occupante e per decisione del governo degli assassini sionisti, con l’appoggio americano e il silenzio internazionale.

Il Fronte conferma che le testimonianze dei prigionieri rilasciati, che rivelano uccisioni sistematiche e brutali torture da parte dei carcerieri sionisti, sono scioccanti e terrificanti, pratiche portate avanti solo da un gruppo di assassini, fascisti e sadici assetati di uccisioni e torture. I prigionieri rilasciati rivelano di aver visto picchiare a morte i detenuti, lasciando i feriti senza cure finché le loro ferite non marcivano, oltre a gravi violazioni contro le donne detenute, tra cui spogliarle e picchiarle. Questi crimini senza precedenti non possono essere ignorati né rimanere impuniti.

Alla luce di questi orribili crimini e delle dolorose testimonianze, il Fronte chiede la formazione urgente di un comitato internazionale per indagare sui crimini sionisti commessi contro i prigionieri detenuti, in particolare quelli la cui detenzione nel campo “Sde Teman” o in altri campi di detenzione e sterminio sionisti è stata nascosto.

Il Fronte chiede che i sionisti responsabili di questi crimini siano portati davanti alla Corte penale internazionale, primo fra tutti il ​​criminale, fascista e razzista Ben-Gvir, in modo che paghino per aver commesso questi crimini orribili.

Il Fronte invita le persone libere del mondo, tutti i sostenitori e le istituzioni competenti a mobilitarsi urgentemente nelle arene pubbliche, mediatiche, legali e diplomatiche per fare pressione per prendere posizioni ferme e serie contro queste atrocità sioniste contro i prigionieri e per rivelare il destino di centinaia di prigionieri detenuti in condizioni disumane e terrificanti.

Il Fronte invita tutte le forze nazionali e islamiche a unirsi e unire gli sforzi per difendere i diritti dei prigionieri, portando alla loro liberazione, e a continuare a lavorare per denunciare le pratiche senza precedenti dell’occupazione contro i prigionieri.

Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina
Ufficio dei martiri, dei prigionieri e dei feriti
14-6-2024