l’interruzione del cessate il fuoco con la ripresa dei bombardamenti su Gaza la scorsa settimana hanno causato centina di vittime civili, di cui molti in pochi giorni.
L’orrore e la tragedia che colpisce la terra di Palestina dallo scorso ottobre (ma potremmo andare indietro negli anni), ci ha visto impegnate e impegnati nelle mobilitazioni in solidarietà e a supporto del popolo palestinese sul nostro territorio e non solo.
Sicuri del vostro interesse e della vostra partecipazione, vi segnaliamo due appuntamenti che si terranno questa settimana a Empoli e Firenze e che vedono l’adesione del nostro partito:
– Giovedì 27 marzo alle ore 18:30 in Piazza della Vittoria a Empoli “In Piazza per la Palestina: fermiamo il genocidio del popolo palestinese”, un presidio che vede la partecipazione di moltissime realtà del territorio
– Sabato 29 marzo alle ore 14:30 a Firenze “In Piazza per la Palestina”: corteo cittadino da Piazza Poggi a Piazzale Michelangelo.
Facciamo sentire la nostra rabbia, numerose e numerosi !
Sono mesi che il Paese è attraversato da manifestazioni contro il DDL 1660, il nuovo Decreto Sicurezza, che vede il Governo Meloni impegnato nel tentativo di criminalizzare qualsiasi tentativo di dissenso.
Quella approvata alla Camera dei Deputati è una proposta che va, nei fatti, contro i valori sanciti dalla nostra Costituzione, introduce circa una trentina di modifiche al codice penale formulando nuovi reati, estendendo sanzioni e aggravanti: un intervento che ha visto partiti, realtà e organizzazioni di sinistra, sindacati e giuristi, organizzazioni che si occupano di tutela dei diritti impegnati in una critica e una contestazione puntuale.
Domenica 30 marzo 2025 alle ore 10:00, nella Sala “Sandro Pertini” del Consiglio Comunale di Campi Bisenzio (Piazza Dante, 36), il Circolo territoriale della Piana fiorentina “Teresa Mattei” ha organizzato un momento di approfondimento proprio per confrontarsi su quelle che sarebbero le conseguenze se il DDL 1660 venisse approvato.
Interverranno:
– Giovanni Russo Spena – Osservatorio repressione, Costituzionalista, ex parlamentare
– Carla Bonora – Assessora al lavoro di Campi Bisenzio)
– Rappresentanti dei sindacati CGIL, USB e SUDD COBAS
– Lorenzo Palandri – Segretario PRC Firenze
Vi invitiamo a partecipare numerose e numerosi e a diffondere la notizia.
Cari compagni e compagne, vi segnaliamo che lunedì 24 e martedì 25 marzo 2025, dalle 18:00 alle 22:00, si terranno presso l’associazione Il Melograno (in via Aretina 513, Firenze) due giornate di approfondimento e studio dedicate al tema della casa. L’iniziativa, organizzata dalla Rete Antisfratto Fiorentina, ha come obiettivo quello di creare un momento di confronto e studio su uno dei temi politici che impatta in modo più importante il nostro territorio.
Nel volantino di seguito e in allegato il programma. Vi invitiamo a partecipare numerose e numerosi.
Lunedì 24 febbraio 2025 alle ore 21:00 al Circolo ARCI Bencini (via Mercadante 58, Firenze) si terrà l’assemblea cittadina di Sinistra Progetto Comune.
Il tema dell’assemblea è il diritto alla casa: si tratta di un primo incontro dove confrontarci e ascoltarci con l’intento di approfondire il tema e costruire un processo partecipato sulle trasformazioni in corso in città.
Il format dell’assemblea:
introduce il tema Francesca Lupo, consigliera del Quartiere 1 e architetta
Interviene Dmitrij Palagi, consigliere Comunale che ci aggiorna sui lavori in corso in Consiglio comunale
Si apre il confronto tra le e i partecipanti, con interventi tra i 3 e i 5 minuti (per dare l’opportunità a tutte e tutti di esprimersi).
Crediamo che le assemblee cittadine siano un modo per rimettere al centro i problemi della città come bene comune. Grazie ad una consapevolezza collettiva possiamo elaborare delle proposte e delle soluzioni che possano cambiare la nostra città in un senso più inclusivo, creativo e sociale.
Vi invitiamo a partecipare numerose e numerosi e a diffondere l’invito a chiunque riteniate possa essere interessato.
ORDINE DEL GIORNO PER IL RITIRO DEL DECRETO LEGGE N. 1660 “SICUREZZA”
Il Congresso della Federazione Provinciale di Firenze del Partito della Rifondazione Comunista condivide le preoccupazioni e lo sdegno espressi da larghi strati della società italiana dopo che il governo neofascista, per mano dei ministri Nordio, Piantedosi e Crosetto, ha perfezionato nel ddl “sicurezza” un insieme di norme chiaramente (e diremmo sfacciatamente) orientato alla repressione dei soggetti che questa maggioranza politica considera persone marginali e potenzialmente contrarie all‟interesse dei potenti. Solo per citare alcuni aspetti, l‟introduzione del delitto di rave party, il reinserimento del pericolo di fuga tra le esigenze cautelari idonee a motivare le misure cautelari per i minorenni nel famigerato decreto Caivano. Emerge l‟attacco alle grandi città come luoghi in cui la produzione del valore produce scintille di resistenza e persino di contropotere. Il blocco stradale diviene un reato e si prevede il divieto di accesso a determinate zone delle città a determinati “soggetti”. Dall‟altra parte si intende ampliare in modo abnorme lo spazio di manovra delle “forze dell‟ordine” Viene introdotto il reato di rivolta all‟interno di un istituto penitenziario. L‟associazione Antigone ha definito il ddl il più grande e pericoloso attacco alla libertà di protesta nella storia repubblicana. In generale, si criminalizzano fasce sociali come gli immigrati “irregolari”, i senza dimora, i rom, i detenuti, gli attivisti e le organizzazioni che organizzano dissenso. Il ddl segna, tuttavia, un momento di discontinuità perché sta emergendo pur faticosamente un fronte unito contro la tattica della destra coagulato da una strategia costituzionale. Un fronte che va dalla rete dei Negozianti italiani canapa ai collettivi studenteschi più radicali, dai Giuristi democratici, alle associazioni del volontariato carcerario, da Articolo 21 ai lavoratori organizzati della ex GKN. Un fronte meticcio che attraverso la parola d‟ordine del ritiro immediato del ddl ha evidenziato un potenziale ricompositivo di tutte le vertenze attraverso le quali i soggetti sociali declinano il conflitto capitale-lavoro, capitale-ambiente, capitale-corpi e libertà-repressione, in quanto nasce da manifestazioni territoriali e regionali, dagli scioperi, dalle occupazioni di scuole e facoltà, dall‟astensione dalle udienze dei penalisti. Il portato di tutte le manifestazioni ha già inciso significativamente: il Capo dello Stato ha richiesto – a differenza da ciò che non ha fatto col decreto Caivano – la modifica di tutte le norme più manifestamente incostituzionali. Si tratta di tre gruppi di norme: quelle norme „anti-borseggiatrici rom‟ che rendono facoltativa la esecuzione della reclusione per le donne incinta o madri di figli fino a un anno e obbligatoria l‟esecuzione penale per le madri fino a tre anni, di quella discriminatoria verso il cittadino extraUE per l‟acquisto di una sim telefonica e di quelle incriminanti la resistenza passiva nei reati di rivolta carceraria e rivolta in CPR. La battaglia, tuttavia, non è che all‟inizio dal momento che il movimento non può accettare nulla che non sia il ritiro di tutto il ddl.
ODG PALESTINA – CONGRESSO PROVINCIALE PRC FIRENZE 19 GENNAIO 2025 Quello che stiamo vivendo è un momento tragico dell’umanità. La riprese delle guerre in Europa e nel Medio Oriente, le minacce alla integrità nazionale degli stati e alla sovranità dei popoli, la riproposizione di regimi autoritari nell’America latina, la caccia aperta alle risorse dell’Africa, l’instabilità del continente asiatico, la minaccia alle libere vie di comunicazione e di rifornimento, il costituirsi di una vera “internazionale nera” che accoglie tutte le forze reazionarie, guerrafondaie e filofasciste, l’ascesa alla presidenza Usa delle tendenze più oltranziste dell’apparato industriale-militare americano minacciano di trascinare l’intero mondo in una catastrofe tale da ricondurci ai tempi del medioevo. Il rafforzamento della NATO e della carica offensiva, la crescita delle spese militari nei paesi dell’Occidente a danno dello stato sociale, sono funzionali alla costruzione di un contesto di guerra permanente, di economia di guerra, di “democrazie” autoritarie. Questa è la attuale forma sotto cui si presenta il capitalismo del XXI secolo, oligarchico, antidemocratico, che sbarazzatosi della lotta di classe e schiacciato i popoli, è in costante lotta per conquistare o mantenere gli spazi di predazione. In questa situazione il conflitto per la distruzione del popolo palestinese acquista particolare valore simbolico. Come dice Didier Fassin ” il consenso alla distruzione di Gaza ha creato una immensa frattura nell’ordine morale del mondo.(…) Questa accettazione alla devastazione di Gaza e del massacro della sua popolazione, a cui bisogna aggiungere la persecuzione degli abitanti della Cisgiordania, lascerà una traccia indelebile nella memoria delle società che ne saranno responsabili”. Siamo, infatti, ormai di fronte non soltanto alla definitiva distruzione del concetto di diritto internazionale, ma, ancora una volta, siamo silenti di fronte al genocidio di un popolo, come lo furono le classi dirigenti e gli “indifferenti” d’Europa di fronte allo sterminio del popolo ebraico operato dalle bande nazifasciste. Quello che sta avvenendo a Gaza è un genocidio, una distruzione di un popolo e della sua cultura, per altro iniziato più di 77 anni fa. Quando si bombardano gli ospedali e le scuole, si distruggono i cimiteri, si cancellano i pozzi, si affamano due milioni di persone, si rendono inutilizzabili interi territori coperti di macerie e quando le vittime civili raggiungono l’80% delle vittime globali della guerra, quale altro concetto è lecito utilizzare? In questo quadro, la condizione dei prigionieri politici in Israele è particolarmente vergognosa. Arresti abusivi sono all’ordine del giorno come le detenzioni amministrative senza alcun limite e spiegazione. Per questo riteniamo che il militante e resistente Marwān Barghūthī, arrestato abusivamente in quanto coperto dall’immunità parlamentare, e detenuto da 22 anni nelle prigioni israeliane costituisca una figura chiave capace di restituire credibilità all’autorità palestinese e nel contempo rappresenti pienamente la volontà indomabile del suo popolo. Per questo chiediamo al Partito della Rifondazione, di impegnarsi nella campagna per la sua liberazione, con tutti gli atti possibili, levando così alta la voce a difesa della dignità di tutti gli uomini e donne della resistenza palestinese. Marwān Barghūthī, è uno dei detenuti da difendere e da liberare dalle infami galere, come lo è Abdullah Öcalan, come lo furono Nelson Mandela, come lo furono i nostri compagni Umberto Terracini e Antonio Gramsci. LIBERTA PER BARGHUTHI, LIBERTA PER OCALAN, LIBERTA PER IL POPOLO PALESTINE E IL POPOLO CURDO.
Ordine del Giorno sulla MULTIUTILITY La Federazione provinciale di Firenze del Partito della Rifondazione Comunista porta avanti, attraverso la propria attività e quella di tutte le proprie articolazioni locali, la battaglia contro la cosiddetta Multiutility toscana dei servizi. L’incorporazione di tutta una serie di società pubbliche del settore dei servizi in ALIA SPA, si configura in modo inevitabile come un ulteriore passo verso la privatizzazione di fatto e di diritto della gestione di acqua, rifiuti e non solo. La mobilitazione portata avanti a livello politico, istituzionale e di movimento ha ottenuto in questi anni di lotta importanti risultati: la quotazione in borsa della nuova società, che sembrava inevitabile fino a poco tempo fa, è messa in discussione da alcuni degli stessi promotori dell’aggregazione e dallo stesso Partito Democratico, che pur si è reso politicamente responsabile di questa deriva. L’iniziativa di una serie di Sindaci e amministratori locali, alcuni dei quali eletti anche grazie al sostegno di Rifondazione Comunista, ha contribuito al formarsi di un fronte contrario all’operazione Multiutility, che si è guadagnato una buona visibilità ed un ampio sostegno nell’opinione pubblica. Infine, anche l’assetto della futura gestione del servizio idrico è diventato oggetto di dibattito, con la quota del soggetto gestore da assegnare al privato contestata da più parti e che sarà quantomeno ridimensionata. Il XII° Congresso di Rifondazione Comunista della Federazione di Firenze impegna il Partito a continuare a sostenere la battaglia contro la quotazione in borsa della Multiutility e per un’eLettiva ripubblicizzazione del servizio idrico, attraverso l’esclusione dei privati dalla futura gestione e favorendo la costruzione di una società in house, coerentemente con gli indirizzi espressi dai cittadini e dalle cittadine italiane in occasione del referendum del 2011. Da mandato pertanto al nuovo Comitato Politico Federale ed alla nuova Segreteria per intraprendere le necessarie azioni politiche, di concerto con i movimenti e con i rappresentanti istituzionali del Partito e quelli delle liste sostenute dal Partito.
Congresso Provinciale di Rifondazione Comunista Firenze
18 e 19 gennaio 2025
Ordine del giorno L’impegno politico e sociale, contraddistinto da tenacia e generosità, di Anna Nocentini è riconosciuto da tutte le realtà che ha attraversato. Impegno in difesa della salute, dei diritti dei lavoratori, della parità di genere, in favore degli immigrati e contro la povertà. In riconoscimento quindi della sua azione condotta con intelligenza, premura e coinvolgimento proponiamo al Congresso provinciale quanto gi votato all’unanimità dal Congresso del Circolo Firenze Università, cioè di rinominare lo stesso: “Circolo Firenze Università – Anna Nocentini”. Firmatari Monica Sgherri Luciano Malavasi John Gilbert
SOLIDARIETÀ PER LE MANIFESTANTI E I MANIFESTANTI TUTTƏ CHE A BRESCIA HANNO SUBITO UN FERMO INTIMIDATORIO DI 7 ORE IN QUESTURA, CON TRATTAMENTI LESIVI DELLA DIGNITÀ PERSONALE Esprimiamo solidarietà per i fatti avvenuti a Brescia lo scorso 13 gennaio, per quanto è accaduto a 23 attiviste, attivisti e attivistə di Extinction Rebellion, Ultima Generazione e Palestina Libera. Queste persone, durante un sit-in pacifico davanti ai cancelli della Leonardo Spa sono state identificate e tenute in Questura per ben 7 ore. Stavano manifestando, per chiedere allo Stato italiano e alla società produttrice di armamenti, di interrompere la complicità del genocidio palestinese e dei crimini di guerra contro l’umanità che si stanno consumando a Gaza. Si tratta di un’azione che può essere riconosciuta solo come intimidatoria. Non solo, le donne e le persone femminilizzate sono state costrette a spogliarsi e a fare flessioni umilianti (squat) per dei controlli. Alcune persone fermate, poi, sono state denunciate arbitrariamente per “adunanza sediziosa”, accusandole di “accensioni ed esplosioni pericolose” (per aver acceso fumogeni), o per imbrattamento (ad esempio, per aver scritto su un muro “Palestina libera”). Ad altre è stato consegnato un foglio di via. Quanto accaduto dimostra come il governo attuale, così come con la proposta del DL1660 denominata “Decreto Sicurezza”, intenda aYrontare il dissenso pacifico. La lesione del diritto a manifestare pacificamente le proprie opinioni non può che trovare la nostra solidarietà. Combatteremo con tutte le nostre forze, qualsiasi lesione al diritto democratico.
Dalla neo-eletta Segreteria Provinciale riceviamo la comunicazione finale sul Congresso della Federazione Fiorentina contenente anche la presentazione della segreteria stessa. A tale comunicazione fa seguito, su questa stessa pagina, il Documento Politico finale licenziato, all’unanimità, dal Congresso stesso. Nella “home page” del sito, alla categoria “PROVINCIALE”, troverete i vari OdG approvati dalla stessa assise, inerenti la posizione espressa dal Partito su alcune questione di rilevanza nazionale. Alla neo-segreteria ed al Segretario Palandri questa redazione porge i migliori auguri di buon lavoro: alla lotta, compagni!!!
Comunicato della Segreteria Provinciale eletta nel XII congresso
Quello del Congresso è un momento importante nelle comunità politiche. Si tirano le fila sui risultati raggiunti, ci si confronta sulle prospettive e ci si prendono impegni per il futuro. Un momento impegnativo ma profondamente democratico.
La Federazione di Firenze del Partito della Rifondazione Comunista ha concluso i lavori del suo XII Congresso, che si è tenuto il 18 e 19 gennaio 2025 al Circolo ARCI Rinascita di Campi Bisenzio.
La due giorni ha visto partecipare molte realtà (istituzionali, partitiche, sindacali e associative) che hanno accettato l’invito a portare il proprio saluto, a conferma della radicalità sul territorio e dell’attiva militanza sui vari temi.
Oltre sessanta iscritte e iscritti, di cui 49 delegate e delegati dei Circoli di tutta la Provincia, hanno preso parte al Congresso, contribuendo ad un dibattito stimolante, profondo e schietto sulle prospettive e sul lavoro che ci attende e all’elaborazione di un documento politico conclusivo che è stato approvato all’unanimità.
Il Congresso ha inoltre visto la Federazione di Firenze del Partito di Rifondazione Comunista rinnovare le sue cariche: Lorenzo Palandri e Mario Noferini sono stati confermati rispettivamente segretario e tesoriere e Marco Toccafondi è stato eletto Presidente del Comitato Politico Federale. La nuova segreteria provinciale proposta da Palandri è formata da Gabriele Bini, Enrico Carpini, Giancarlo Coccheri, Giada Funghi, Diletta Gasparo e Domenico Stumpo, a cui si aggiunge Lorenzo Sodero in qualità di coordinatore dei Giovani Comuniste/i Firenze.
Documento politico approvato all’unanimità dalla platea congressuale della Federazione di Firenze del Partito della Rifondazione Comunista – 19 gennaio 2025, Campi Bisenzio
Il Congresso provinciale del Partito della Rifondazione Comunista della Federazione di Firenze ringrazia le compagne e i compagni che hanno partecipato ai congressi di Circolo e apprezza la relazione di apertura del Segretario. Hanno partecipato 174 iscritte e iscritti, con un consenso al documento 1 di 17 vo2 (pari al 10,05%) e al documento 2 di 152 vo2 (pari al 89,95%), con 5 astensioni.
LA GUERRA Il progetto del Comando NATO a Rovezzano chiarisce quanto i conflitti militari e l’aumento delle spese militari abbiano un impatto anche locale. Il nostro impegno per la pace deve proseguire nel sostegno ai movimenti che si muovono per il ripudio della guerra, con l’obiettivo di rafforzare e favorire le convergenze con le lotte per la giustizia sociale e ambientale. Il Partito si impegna, quindi:
A favorire la nascita di percorsi di convergenza e nuovi momenti unitari con tutte le forze del territorio contro la guerra e la militarizzazione del territorio.
A sostenere il lavoro contro l’ipotesi di Comando NATO né a Firenze né Altrove, all’interno della proposta di uscita dell’Italia dal Patto Atlantico.
A denunciare che i soldi ci sono, ma vengono spesi in armi e guerra, invece che sul sociale e per i servizi, che invece registrano tagli continui.
A costruire risposte alla recessione che si annuncia anche per tutto il continente europeo nell’ottica dell’alternativa allo stato di cose presenti.
IL PAESE E IL TERRITORIO È chiaro che il governo più a destra della recente storia della Repubblica italiana fa aumentare la necessità e la richiesta di unità che viviamo nelle realtà antifasciste di cui facciamo parte. La presenza su campagne unitarie (come quelle contro l’autonomia differenza) è un atto dovuto, che non deve però confondere gli obiettivi specifici con quelli di orizzonte più generale. Il centrosinistra locale continua a essere subalterno alle politiche neoliberiste degli ultimi Governi: l’esecutivo Meloni su questioni fondamentali è in continuità con quello “tecnico di Draghi”. Alle destre si toglie consenso insistendo su chi si astiene e chi pensa che la sinistra non abbia più valore, come categoria. Il Partito si impegna quindi:
A sostenere anche a livello nazionale tutti i movimenti che alimentano la conflittualità sociale e l’espressione di bisogni che non trovano risposte nel sistema istituzionale (come il diritto alla casa).
A sostenere la convergenza tra lotte ambientali e lotte delle classi lavoratrici, come dimostra la lotta ex GKN e la risposta all’alluvione della piana fiorentina. Il modello di sviluppo da contrastare è quello che insiste con grandi opere inutili e dannose, come nei casi: o Dell’ipotesi di un nuovo aeroporto a Peretola, a danno del parco della piana e del polo scientifico di Sesto Fiorentino dell’Università degli Studi di Firenze; o Del sistema dell’Alta Velocità che prevede nuovi tunnel e una stazione interrata.
A promuovere e rafforzare le mobilitazioni che evidenziano il clima di populismo penale e disciplinamento che pervade la quotidianità e il senso comune.
A non lasciare cadere nell’oblio la drammaticità delle stragi di via Mariti e Calenzano, che ricordano il massacro quotidiano delle classi lavoratrici.
A rilanciare le ragioni dell’antifascismo e dell’antirazzismo, declinando ogni campagna portata avanti a livello nazionale e da riproporre sui territori.
A promuovere una riflessione sull’overtourism e l’insostenibilità di un modello di sviluppo che impoverisce Città e borghi, senza distribuire in modo equo le ricchezze che derivano dal profitto di questo settore.
SITUAZIONE LOCALE Il Partito nella nostra Federazione continua a essere una realtà viva, all’interno della quale si formano compagne e compagni che hanno trovato sempre maggiore spazio all’interno delle istituzioni locali, arrivando anche a governare Comuni battendo le destre e il centrosinistra. A chi attualmente svolge una funzione nelle Giunte, nei Consigli comunali e di Quartiere va il ringraziamento del Partito e l’impegno a essere di supporto per i prossimi anni, anche in vista delle prossime scadenze elettorali, per rafforzare l’alternativa a destre e PD. Ogni percorso locale ha una sua specificità e non riteniamo che ci siano modelli da replicare. C’è però una linea politica che ha garantito riconoscibilità in contesti diversi, a seconda delle diverse alleanze riuscite a costruire. Ringraziamo i partiti che a seconda del contesto hanno voluto dare fiducia a percorsi promossi anche da Rifondazione Comunista e le persone senza tessera che attivamente hanno costruito percorsi plurali e unitari. Riteniamo fondamentale:
Promuovere una riflessione con le figure elette nei Consigli comunale e aiutare l’esperienza di Territori Beni Comuni in Città Metropolitana.
Sperimentare nuove modalità di comunicazione interna ed esterna, che favoriscano lo scambio e il confronto a livello di Federazione.
Dare centralità al lavoro dei Circoli, del Comitato Politico Federale e della Segreteria provinciale, proseguendo il confronto e la discussione registrata durante la fase congressuale.
Risolvere la situazione economica del Partito, che è debitoria anche a livello locale, per pregressi antecedenti alle ultime Segreterie ma ancora pendenti. Questo senza venire meno alla necessità di contribuire alla difficile situazione nazionale e tutelando le sedi di Borgo San Lorenzo, Empoli e Firenze.
Garantire la presenza di una lista elettorale alle prossime elezioni regionali alternativa a destre e Partito Democratico, dialogando con tutte le forze con cui abbiamo costruito i percorsi alle comunali e chi anche dentro il centrosinistra ha chiare difficoltà con la Giunta Giani.
18 e 19 gennaio 2025 – Circolo ARCI Rinascita, Campi Bisenzio (Firenze)
Care compagne e cari compagni,
la fase di questo XII Congresso del Partito di Rifondazione Comunista che ha riguardato i Circoli del nostro territorio giunge al termine.
Sabato 18 e domenica 19 gennaio 2025 si terrà, presso il Circolo ARCI Rinascita di Campi Bisenzio (Piazza Felice Matteucci 11) il Congresso federale di Firenze.
I lavori si svolgeranno su due giorni, a partire dalle 9:30 del sabato per finire nel primo pomeriggio della domenica .
Grazie alla disponibilità e alla collaborazione del Circolo ARCI, avremo modo di mangiare al Circolo: saranno messi a nostra disposizione due (veloci) pranzi, sia per il sabato che per la domenica.
Per questioni di organizzazione, che siamo sicuri comprendiate, abbiamo la necessità di sapere nel modo più preciso possibile quante saranno le persone che prenderanno parte ai lavori: al Congresso di Federazione è prevista, ovviamente, la partecipazione delle compagne e dei compagni delegati dai diversi Circoli ma possono prendervi parte anche tutte e tutti coloro che sono interessati a seguire il dibattito e i lavori.
Chiediamo quindi, sia a chi è stato delegato che a chi non lo è stato, di compilare il seguente modulo per confermare la propria partecipazione (anche ai pranzi) e per indicare eventuali preferenze alimentari. https://forms.gle/w5trksyLucwu8XpC6
Alle compagne e ai compagni che prenderanno parte ai lavori, sarà chiesto un contributo di 15 euro per coprire le spese dei pasti e della produzione del materiale Congressuale che sarà fornito.
Approfittiamo dell’occasione per comunicare che, come riportato sul sito nazionale del Partito, il Congresso nazionale si terrà dal 7 al 9 febbraio 2025 presso l’hotel Tuscany Inn a Montecatini Terme, in Provincia di Pistoia.
Infine, chi dovesse avere problemi con la compilazione del modulo o domande o questioni specifiche, può comunque rispondere a questa email o contattare direttamente la Segreteria.
Ringraziando tutte e tutti per la collaborazione, cogliamo l’occasione per augurarvi un buon inizio anno.
Torna il vino del Partito!! 🍷 Un bicchiere di rosso per gli ottant’anni dalla Liberazione
⭐ Anche quest’anno abbiamo realizzato, in occasione delle feste, il vino di Rifondazione Comunista Firenze. Il tema scelto per le bottiglie 2025 è quello degli ottant’anni dalla Liberazione dal nazifascismo: importante avvenimento che avremo modo di celebrare nel corso dell’anno.
Le bottiglie sono disponibili ad un contributo di 6 euro. Possono essere prenotate scrivendo una mail afederazione@prcfirenze.org
Domani, sabato 21 dicembre 2024, dalle 9:30 alle 12:30 al Progresso (via Vittorio Emanuele II 135 Firenze) è organizzato un primo momento di distribuzione (referente Giancarlo Coccheri 3204791066)
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