Basta l’assalto al paesaggio e al territorio, no alla deregulation in Toscana: presidio regionale del prossimo 26 gennaio a Firenze
Tutti abbiamo ben presente quanto successo sulla gravissima e tutt’altro che conclusa vicenda cosiddetta del “Keu” la quale, ultima in ordine di tempo – al di là degli aspetti penali che prefigura – ha mostrato come ci fosse un sistema radicato di interessi particolari che ha trovato gravi e continuative sponde nelle istituzioni e nella politica toscana.
Fra i tanti aspetti che emergono vi è quello secondo il quale si è dimostrato come alla base vi fosse una certa idea di modello di sviluppo sbagliato, devastante ambientalmente e socialmente. La stessa idea ci pare emerga da alcuni dei successivi provvedimenti – approvati o il cui iter non è al momento concluso – da parte della Regione Toscana. Stiamo parlando in particolare della legge 47 approvata a fine novembre scorso, della proposta di legge 92 e della normativa passata sotto la denominazione di “legge delle motoseghe”. Pur avendo tematiche parzialmente diverse lo spirito delle suddette è sostanzialmente identico: destrutturare le norme per la tutela e lo sviluppo armonico del territorio – in particolare la legge 65/2014 c.d. “legge Marson” e minare le sovra ordinate normative nazionali e regionali come il Piano Paesaggistico e il PIT, operare una forte deregulation, aprire ad uno sviluppismo quasi senza regole come elemento di rilancio dell’economia regionale. Il tutto – si pensi alle norme che aprono al maggiore consumo di suolo, a togliere di mezzo gli strumenti di partecipazione e di valutazione ambientale come VIA, VAS e AIA, ma anche derogare ai vincoli nelle aree boschive – nella solita logica dell’emergenza permanente (magari con la necessità di portare a casa progetti del Piano Nazionale di Ripresa e resilienza che nessuno ha discusso nei consigli comunali e tantomeno con le cittadine e cittadini, con voci e dichiarazioni preoccupanti di risuscitare o accelerare alcune “grandi opere” già ampiamente bocciate in ogni sede).
Al di là dei giudizi generali è chiaro che con queste tre norme in particolare siamo di fronte ad un attacco senza precedenti all’ambiente, al paesaggio, ad uno sviluppo armonico e duraturo per la nostra regione, ma anche al ruolo programmatorio effettivo della stessa regione o meglio degli strumenti di pianificazione urbanistica. Insomma ci pare un passo indietro epocale proprio nel momento in cui è ormai chiaro a tutti come una radicale modifica del modello di sviluppo, come una transizione ecologica della economia e della società non siano rinviabili e non possano essere relegate a dichiarazioni di principio in qualche documento o convegno.
Per questo facciamo appello a tutte le cittadine e a tutti i cittadini, associazioni, forze politiche e di cittadinanza, sindacali della Toscana, senza nessuna logica primigenia o proprietaria, per portare avanti un più incisivo – molti di voi si sono già espressi e mobilitati ma ad ora i risultati latinano, come se si fosse davanti ad un muro di gomma – rapporto reciproco che possa permettere in tempi brevi di mettere in atto iniziative di contrasto alle normative suddette. In particolare i firmatari del presente appello terranno un presidio regionale – sotto la sede del Consiglio Regionale della Toscana, a Firenze – il prossimo mercoledì 26 gennaio, dalle ore 16:30 sotto la sede del Consiglio Regionale via Cavour, 4 Firenze, per far sentire la voce dei tanti e tanti che dicono di no a tutto questo e propugnano una idea diversa di modello di sviluppo, la tutela dell’interesse generale e fermare l’avanzare di questa deregulation che rischia di dare un colpo durissimo alla nostra regione.
Firmatari:
Partito della Rifondazione Comunista – Toscana
Firenze Città Aperta
Una città in comune – Pisa
Piana contro le Nocività Presidio No Inceneritori No Aeroporto
Medicina democratica
Italia Nostra – Firenze
Associazione Progetto Firenze
Associazione Piazza della Vittoria
Comitato Sorvolati Brozzi Peretola Quaracchi Le Piagge
Comitato mamme no inceneritore
Associazione Vas vita salute Ambiente
Comitato Ambientale di Casale (Po)
Ass. Ambientalista Val Fegana – Tereglio (LU)
Associazione Atto Primo Salute Ambiente Cultura
Comitato Difendiamo la nostra salute-Prato Sud
Comitato In mezzo ad un autostrada (prato)
ExtintionRebellion – Prato
Pro Bisenzio
Gruppo Consiliare “Sinistra progetto Comune” – Firenze
Enrico Carpini – Consigliere Città Metropolitana di Firenze
Gruppo Consiliare “Buongiorno Empoli – Fabbrica Comune” – Empoli
Gruppo Consiliare “Campi a Sinistra” – Campi Bisenzio (FI)
Gruppo Consiliare Liberamente a Sinistra – Comune di Scarperia e San Piero (FI)
Gruppo Consiliare Ora Barberino – Comune Barberino del Mugello (FI)
Gruppo Consiliare “Mugello in Comune” – Unione montana dei Comuni del Mugello
Federico Verponziani – Consigliere Comunale – Comune di Casole d’Elsa (SI)
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