toscana
Risultati dei ballottaggi a Firenze e provincia.
SCRUTINI 2° TURNO
Comune: FIRENZE
Dato aggiornato al: 24/06/2024 17:04
Sezioni: 360/360
LE LETTERE INDICANO LE LISTE CHE AL PRIMO TURNO ERANO COLLEGATE AL CANDIDATO CONTRADDISTINTO DALLA STESSA LETTERA
Elettori: 288.571
Votanti: 138.444 (47,98%)
Schede nulle: 1.816
Schede bianche: 812
Schede contestate: 4
SCRUTINI 2° TURNO
Comune: BORGO SAN LORENZO
Dato aggiornato al: 24/06/2024 16:10
Sezioni: 17/17
Elettori: 14.537
Votanti: 7.302 (50,23%)
Schede nulle: 178
Schede bianche: 37
Schede contestate:
SCRUTINI 2° TURNO
Comune: CALENZANO
Dato aggiornato al: 24/06/2024 15:45
Sezioni: 16/16
Elettori: 14.361
Votanti: 6.389 (44,49%)
Schede nulle: 81
Schede bianche: 52
Schede contestate: 0
SCRUTINI 2° TURNO
Comune: EMPOLI
Dato aggiornato al: 24/06/2024 16:24
Sezioni: 42/42
Elettori: 36.136
Votanti: 16.643 (46,06%)
Schede nulle: 407
Schede bianche: 157
Schede contestate: 9
SCRUTINI 2° TURNO
Comune: FIGLINE E INCISA VALDARNO
Dato aggiornato al: 24/06/2024 16:31
Sezioni: 24/24
Elettori: 18.437
Votanti: 9.314 (50,52%)
Schede nulle: 178
Schede bianche: 78
Schede contestate: 2
SCRUTINI 2° TURNO
Comune: SIGNA
Dato aggiornato al: 24/06/2024 16:48
Sezioni: 17/17
Elettori: 14.232
Votanti: 6.358 (44,67%)
Schede nulle: 119
Schede bianche: 31
Schede contestate: 0
Nei ballottaggi che si sono svolti in Regione, abbiamo tutti successi di liste di centrosinistra o di liste vicine al nostro partito. Segnaliamo, in positivo, i buoni risultati del Partito a S. Miniato ( PI) e Poggibonsi ( Si). Buona l’affermazione anche a Piombino (Li) che, comunque, assieme a Cortona (Ar), Ponsacco ( Pi) ed Agliana (Pt) sono gli unici comuni ( su 18 in cui si è votato per il secondo turno) che hanno visto l’affermazione di candidati sindaci appartenenti a coalizioni di centro destra.
Elezioni Amministrative 2024: S. Casciano V.P. Candidato Sindaco Jadi Marinai (PRC, PaP)
Il Candidato sindaco Jadi Marinai. Sancascianese classe 1992
Potere al Popolo! e Rifondazione Comunista presentano le lista “Sinistra Progetto Comune per San Casciano”, in continuità con il percorso di coalizione già intrapreso a Firenze delle nostre forze politiche.
La lista é frutto di un lavoro inaugurato lo scorso settembre, che unisce personalità con esperienza di lungo corso sul territorio a nuove forze provenienti dall’attivismo, dal mutualismo e dalla militanza.
Quello che proponiamo è una nuova visione per San Casciano, coraggiosa e d’avanguardia. La nostra volontà è quella di coinvolgere le voci di cittadinanza, associazioni e attività nel governo del territorio, per rivitalizzare il tessuto sociale e riportare la partecipazione pubblica nella dimensione politica e decisionale.
La nostra candidatura nasce in risposta al contesto storico attuale, in cui la volontà popolare è sempre più subordinata a favore di enti di secondo livello e sovrastrutture di potere che limitano fortemente l’autonomia di scelta della cittadinanza. Vogliamo essere presenti nelle istituzioni per agire su questa contraddizione, ormai insita nella gestione pubblica, che presenta falsamente l’interesse di pochi come quello dei più.
Le nostre proposte sono frutto di una valutazione di fattibilità che tiene conto sia degli indirizzi politici e strategici degli enti superiori al comune, sia dei vincoli imposti agli amministratori locali dai parametri nazionali ed europei.
Non per questo, però, vogliamo accontentarci di un’amministrazione che si limita a ratificare decisioni prese a livello superiore, lontano dal territorio e dalla cittadinanza. Bisogna fermare del tutto il consumo di suolo, non solo come promessa elettorale, e porre il nostro comune come punto di riferimento nello sviluppo di un’edilizia sostenibile e di nuove pratiche di coabitazione solidale.
Non vogliamo vedere il nostro paese ridursi definitivamente a un dormitorio, dove quel poco di vita sociale che resta è basato esclusivamente su esercizi commerciali sempre più in difficoltà.
Vogliamo valorizzare i prodotti locali introducendo rassegne dedicate e lavorare sul recupero di varietà nelle colture, oltre che gestire la transizione verso una forma di agricoltura sostenibile. Intendiamo inoltre promuovere e incentivare il lavoro dei piccoli imprenditori e degli esercizi commerciali, intervenendo sul carico di tariffe e imposte, e ideando inoltre una “moneta locale” che premi chi sceglie di spendere i propri soldi all’interno del comune.
Vogliamo riscoprire una vivacità e una pluralità culturale attraverso la riappropriazione degli spazi pubblici, attraverso l’organizzazione di eventi che non siano solamente legati a un ritorno economico.
Immaginiamo, non solo nel capoluogo ma anche in tutte le frazioni, spazi ricreativi per bambini e adolescenti con attrezzature all’aperto. Per questo proponiamo la candidatura di Jadi Marinai alla carica di sindaco di San Casciano in val di Pesa, sostenuto dalla lista “Sinistra Progetto Comune per San Casciano”, alle elezioni amministrative dell’ 8 e 9 giugno 2024.
Il primo incontro aperto al pubblico si terrà presso le Casa del Popolo di Mercatale, in via Sidney Sonnino 64, domenica 24 marzo alle ore 17:30, per discutere delle nostre proposte e degli appuntamenti in vista della raccolta firme a sostegno della candidatura.
Chiunque fosse interessato potrà partecipare alla messa a punto del programma e delle future attività, con l’obiettivo di costruire un’esperienza politica e di governo che non si concluda con l’esito elettorale, ma che sia l’inizio di un percorso lungo tutta la consiliatura e oltre, anche fuori dalle istituzioni.
CHI E’ JADI MARINAI
Classe 1992, laureato in lingue presso l’Università di Firenze e impiegato nel settore della logistica e dei trasporti.IL suo percorso politico nasce dalla volontà di portare ad una ancora più ampia partecipazione politica la comunità sancascianese, per una maggiore connessione fra istituzioni, capoluogo e frazioni, quest’ultime ritenute vere e proprie risorse del nostro territorio ma troppo spesso dimenticate. In una comunità dove è sempre stato forte il concetto di solidarietà, sarà importante rafforzare ulteriormente l’idea di collettività, in contrapposizione al predominio del modello individualistico, spesso facile risposta alla complessità delle dinamiche odierne.
Basta l’assalto al paesaggio e al territorio, no alla deregulation in Toscana: presidio regionale del prossimo 26 gennaio a Firenze
Tutti abbiamo ben presente quanto successo sulla gravissima e tutt’altro che conclusa vicenda cosiddetta del “Keu” la quale, ultima in ordine di tempo – al di là degli aspetti penali che prefigura – ha mostrato come ci fosse un sistema radicato di interessi particolari che ha trovato gravi e continuative sponde nelle istituzioni e nella politica toscana.
Fra i tanti aspetti che emergono vi è quello secondo il quale si è dimostrato come alla base vi fosse una certa idea di modello di sviluppo sbagliato, devastante ambientalmente e socialmente. La stessa idea ci pare emerga da alcuni dei successivi provvedimenti – approvati o il cui iter non è al momento concluso – da parte della Regione Toscana. Stiamo parlando in particolare della legge 47 approvata a fine novembre scorso, della proposta di legge 92 e della normativa passata sotto la denominazione di “legge delle motoseghe”. Pur avendo tematiche parzialmente diverse lo spirito delle suddette è sostanzialmente identico: destrutturare le norme per la tutela e lo sviluppo armonico del territorio – in particolare la legge 65/2014 c.d. “legge Marson” e minare le sovra ordinate normative nazionali e regionali come il Piano Paesaggistico e il PIT, operare una forte deregulation, aprire ad uno sviluppismo quasi senza regole come elemento di rilancio dell’economia regionale. Il tutto – si pensi alle norme che aprono al maggiore consumo di suolo, a togliere di mezzo gli strumenti di partecipazione e di valutazione ambientale come VIA, VAS e AIA, ma anche derogare ai vincoli nelle aree boschive – nella solita logica dell’emergenza permanente (magari con la necessità di portare a casa progetti del Piano Nazionale di Ripresa e resilienza che nessuno ha discusso nei consigli comunali e tantomeno con le cittadine e cittadini, con voci e dichiarazioni preoccupanti di risuscitare o accelerare alcune “grandi opere” già ampiamente bocciate in ogni sede).
Al di là dei giudizi generali è chiaro che con queste tre norme in particolare siamo di fronte ad un attacco senza precedenti all’ambiente, al paesaggio, ad uno sviluppo armonico e duraturo per la nostra regione, ma anche al ruolo programmatorio effettivo della stessa regione o meglio degli strumenti di pianificazione urbanistica. Insomma ci pare un passo indietro epocale proprio nel momento in cui è ormai chiaro a tutti come una radicale modifica del modello di sviluppo, come una transizione ecologica della economia e della società non siano rinviabili e non possano essere relegate a dichiarazioni di principio in qualche documento o convegno.
Per questo facciamo appello a tutte le cittadine e a tutti i cittadini, associazioni, forze politiche e di cittadinanza, sindacali della Toscana, senza nessuna logica primigenia o proprietaria, per portare avanti un più incisivo – molti di voi si sono già espressi e mobilitati ma ad ora i risultati latinano, come se si fosse davanti ad un muro di gomma – rapporto reciproco che possa permettere in tempi brevi di mettere in atto iniziative di contrasto alle normative suddette. In particolare i firmatari del presente appello terranno un presidio regionale – sotto la sede del Consiglio Regionale della Toscana, a Firenze – il prossimo mercoledì 26 gennaio, dalle ore 16:30 sotto la sede del Consiglio Regionale via Cavour, 4 Firenze, per far sentire la voce dei tanti e tanti che dicono di no a tutto questo e propugnano una idea diversa di modello di sviluppo, la tutela dell’interesse generale e fermare l’avanzare di questa deregulation che rischia di dare un colpo durissimo alla nostra regione.
Firmatari:
Partito della Rifondazione Comunista – Toscana
Firenze Città Aperta
Una città in comune – Pisa
Piana contro le Nocività Presidio No Inceneritori No Aeroporto
Medicina democratica
Italia Nostra – Firenze
Associazione Progetto Firenze
Associazione Piazza della Vittoria
Comitato Sorvolati Brozzi Peretola Quaracchi Le Piagge
Comitato mamme no inceneritore
Associazione Vas vita salute Ambiente
Comitato Ambientale di Casale (Po)
Ass. Ambientalista Val Fegana – Tereglio (LU)
Associazione Atto Primo Salute Ambiente Cultura
Comitato Difendiamo la nostra salute-Prato Sud
Comitato In mezzo ad un autostrada (prato)
ExtintionRebellion – Prato
Pro Bisenzio
Gruppo Consiliare “Sinistra progetto Comune” – Firenze
Enrico Carpini – Consigliere Città Metropolitana di Firenze
Gruppo Consiliare “Buongiorno Empoli – Fabbrica Comune” – Empoli
Gruppo Consiliare “Campi a Sinistra” – Campi Bisenzio (FI)
Gruppo Consiliare Liberamente a Sinistra – Comune di Scarperia e San Piero (FI)
Gruppo Consiliare Ora Barberino – Comune Barberino del Mugello (FI)
Gruppo Consiliare “Mugello in Comune” – Unione montana dei Comuni del Mugello
Federico Verponziani – Consigliere Comunale – Comune di Casole d’Elsa (SI)
Immagine da pixabay.com
Il Consiglio Regionale della Toscana vota a favore della nuova pista a Peretola
Ormai il Consiglio Regionale – tranne rari casi singoli – sembra diventato una succursale di Corporation America, cioè del padrone privato degli aeroporti toscani. Non si può che commentare così l’ennesimo tentativo di resurrezione del progetto di nuovo mega scalo fiorentino, grazie alla mozione approvata a larghissima maggioranza oggi.
Per l’assise regionali non ci sono state le sentenze della magistratura che avevano messo la parola fine al progetto, le prese di posizione degli stessi ministeri, anni di progetti bocciati e di crescente avversità dei cittadini. Non c’è stato nulla di tutto questo, si deve ripartire ad ogni costo: il privato lo richiede.
Vogliamo inoltre sottolineare che nulla ha a che fare, se non molto marginalmente, il progetto di nuova pista aeroportuale con la riqualificazione di zone come Peretola, Brozzi, Quaracchi e le Piagge, e molto ha a che fare con la devastazione ambientale di tutta la Piana fiorentina. Meno che mai con lo sviluppo armonico, come si dice nella mozione, del sistema aeroportuale toscano, visto che proprio quel progetto confligge con le funzioni dello scalo pisano.
Noi con coerenza siamo stati e saremo sempre contro questo progetto folle da ogni punto di vista, i suoi periodici tentativi di resurrezione. Agli altri, Partito Democratico, Italia Viva e centro destra, lasciamo il coro teso ad accreditarsi come il più fedele alleato del progetto stesso, come stiamo assistendo in queste ore. Mentre nessuno parla ovviamente dei soldi pubblici già impegnati a più riprese per la realizzazione del medesimo, di proprietà appunto di un privato. Come al solito ci impegneremo alla mobilitazione contro questa tragica beffa dell’interesse pubblico.
Partito della Rifondazione Comunista – SE Firenze
Partito della Rifondazione Comunista – SE Prato
Partito della Rifondazione Comunista – SE Toscana